Massimo Meloni: “Le gare è bello vincerle quando ci sono tutti, quella è una vittoria dal sapore vero.”

È stato sicuramente uno dei protagonisti indiscussi di questo Europeo in vasca corta a Otopeni: Noè Ponti ha fatto triplete: oro nei 50, 100, 200 farfalla e argento nei 100 misti. Distanze completamente diverse, velocità e resistenza da coniugare insieme, gestione differente della gara a seconda della distanza nuotata: a dimostrazione che si può fare.

Ovviamente non è tutto così semplice come può sembrare: entro, nuoto e vinco.

Dietro a queste ottime prestazioni c’è lo zampino italiano del suo allenatore, Massimo Meloni, che abbiamo contattato e con il quale abbiamo scambiato qualche riflessione sulle gare fatte da Noè, ma soprattutto su questa stagione che culminerà con Parigi 2024.

Massimo, anzitutto complimenti! Può sembrare scontato, ma immagino tu sia contento di questo Europeo.

Sì, sono davvero contento di quanto fatto da Noè. Peccato essere arrivati così vicini al record del mondo e non averlo portato a casa, ma siamo ugualmente soddisfatti. Erano tre gare che avevamo preparato in allenamento: abbiamo impostato la preparazione sui 200 per finalizzarla ai 100. L’unica gara che non mi ha soddisfatto a livello di riscontro cronometrico è stato il 200, ma Noè mi ha detto che ha pensato solo a vincere quando è entrato in acqua. L’accordo che avevamo era che se vinceva due medaglie d’oro non faceva i 400 misti, ma avrebbe gareggiato nel 100 misto. Avrei voluto 1.48″ basso, però va benissimo così: la strada è ancora lunga. 

Noe Ponti of Switzerland celebrates after winning the gold medal in the 50m Butterfly Men Final during the European Short Course Swimming Championships at Complex Olimpic de Natație Otopeni in Otopeni (Romania), December 9th, 2023.

Come contestualizzi il fatto che erano gare in vasca corta?

Noè è un atleta che padroneggia bene sia la lunga che la corta, mi sento di dire che privilegia la vasca lunga: i tempi che nuota sui 25 mt sono molto simili a quelli fatti sui 50 mt. Quello che vorremmo realizzare è di andare sotto i 50″ sul 100 farfalla. I 200 sono una gara che soffre un pò di più, però ci stiamo lavorando.

Ci stiamo focalizzando direttamente sulle Olimpiadi. Non parteciperemo ai Mondiali di Doha e la partecipazione all’Europeo in vasca lunga andrà concordata con la Federazione Svizzera, anche se a oggi non si sa ancora dove e quando si svolgerà. È un Europeo che non trova collocazione: a fine giungo in Francia si svolgono i Campionati, in Italia ci sono gli Internazionali del Sette Colli.

Noe Ponti of Switzerland (r) shakes his hand with his coach Massimo Meloni after compete, winning the silver medal, in the 50m Butterfly men Final during the FINA Swimming Short Course World Championships at the Melbourne Sports and Aquatic Centre in Melbourne, Australia, December 14th, 2022. Photo Giorgio Scala / Deepbluemedia / Insidefoto

Nell’ottica dell’anno olimpico, quali saranno le tappe che prevedi per Noè?

Faremo sicuramente il Golden Tour, non so se tutto o solo due tappe, ma sicuramente parteciperemo; prepareremo poi i Campionati Svizzeri; parteciperemo alla tappa di Montecarlo del Marenostrum; forse Barcellona e forse in Italia per il Sette Colli. Ovviamente mi devo confrontare con la Federazione Svizzera, ma indicativamente questo dovrebbe essere il percorso per questa stagione. 

Il Mondiale di Doha mi risulta poco partecipato da parte di molte nazioni: l’Australia parteciperà con una delegazione ridotta, la Gran Bretagna forse non sarà presente, gli Stati Uniti manderanno diciotto atleti circa. È una situazione un pò strana: capisco che comunque vincere una medaglia a un mondiale ha sempre un significato. Nessuno si ricorderà chi era presente e chi no, hanno sempre torto gli assenti. Però non riesco a capire il criterio con cui si è deciso di fare questo Mondiale: sono manifestazioni che hanno senso quando partecipano tutte le nazioni. Comprendo che le dinamiche vanno oltre lo sport, ma non deve farne le spese sempre l’atleta, non può rimetterci sempre lui. 

Inoltre bisogna considerare l’aspetto psicologico: a Fukuoka Noè non è andato come ci aspettavamo, anche se comunque è arrivato settimo al mondo. A livello mediatico è stato massacrato perché non è arrivata la medaglia. Un atleta deve farei conti anche con questi aspetti, che influenzano in maniera incredibile la prestazione. Torniamo a casa da questo europeo con una bella carica, Noè è molto focalizzato e molto motivato: partecipare a una competizione internazionale senza averla preparata bene, rischiando un risultato mediocre, ha delle ripercussioni a livello psicologico molto rilevanti. Rischi di buttare mesi di lavoro e di dover ricominciare tutto da capo. Da allenatore preferisco che non partecipi, e lui comunque è d’accordo con me, non gli sto imponendo nulla. Lui per primo comprende che queste dinamiche sono molto rilevanti in una stagione che avrà il suo culmine con l’Olimpiade di Parigi. 

Noe Ponti of Switzerland reacts after competing in the 200m Butterfly Men Semifinals during the European Short Course Swimming Championships at Complex Olimpic de Natație Otopeni in Otopeni (Romania), December 7th, 2023.

Ci sono stati cambiamenti in allenamento per quest’anno olimpico?

Il mio programma è partito da dopo Tokyo. Per me la gara per eccellenza è stata, è e sarà quella dell’Olimpiade. Un atleta sogna quella gara, è l’espressione massima della competizione. Se Noè fosse rimasto in America dovevo fare delle valutazioni diverse: deve esserci l’atleta per fare una programmazione di tipo olimpico. 

Proprio parlando di Olimpiadi, come vedi la concorrenza e cosa pensi della crisi di Kristóf Milák?

La concorrenza sui 100 è notevole. Per poter arrivare a medaglia bisognerà andare sotto i 50″ e stiamo parlando di un tempo mostruoso, che solo pochi atleti sono riusciti a realizzare. Sta diventando una gara con una densità di atleti importante: anche in questo europeo è stata una gara che ha dato parecchio spettacolo. 

Kristóf Milák ha solo un anno in più di Noè: è un ragazzo che ha vinto tutto e quindi non è facile trovare gli stimoli per poter andare avanti. Riprendere ad allenarsi se non hai gli stimoli giusti è tanto, tanto difficile. È abbastanza probabile che se si rimette in acqua ora riesca ad arrivare a 1.51″ nei 200 e sarebbe ancora un favorito. Ma più passa il tempo e più difficile è da realizzare questa cosa. Mi spiace tanto vedere un ragazzo così giovane in crisi, mi spiace per lui ma anche per il movimento: le gare è bello vincerle quando ci sono tutti, quella è una vittoria dal sapore vero. 

Noe Ponti of Switzerland competes in the 200m Butterfly Men Semifinals during the European Short Course Swimming Championships at Complex Olimpic de Natație Otopeni in Otopeni (Romania), December 7th, 2023.
Noe Ponti of Switzerland reacts after competing in the 200m Butterfly Men Heats during the 20th World Aquatics Championships at the Marine Messe Hall A in Fukuoka (Japan), July 25th, 2023.
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