Ombre cinesi. USA Swimming, Swimming Canada e DSV prendono posizione.

La federnuoto americana, quella canadese e quella tedesca  chiedono alle istituzioni dello sport mondiale equità, trasparenza e risolutezza sul caso della positività riscontrata su 23 nuotatori cinesi sette mesi prima dei Giochi Olimpici di Tokyo.

USA SWIMMING

USA Swimming rimane fermamente impegnata per uno sport pulito a tutti i livelli di competizione. I nostri atleti d’élite, che vengono regolarmente testati e le cui vite quotidiane e allenamenti sono influenzati da rigidi protocolli di test, meritano condizioni di parità. Sosteniamo gli standard più elevati delle politiche antidoping facilitando lo svolgimento di rigorosi test USADA nelle competizioni nazionali e offrendo attivamente educazione e supporto affinché tutti gli atleti americani comprendano i principi dello sport pulito. USA Swimming è estremamente delusa nel sentire le accuse riportate e attende con impazienza azioni rapide e una risoluzione.

SWIMMING CANADA

Swimming Canada è a conoscenza delle recenti segnalazioni relative a risultati analitici avversi riguardanti la squadra olimpica di un altro paese ai Giochi di Tokyo 2020. Swimming Canada è impegnata per uno sport pulito e per un rigoroso rispetto delle regole antidoping al fine di mantenere condizioni di parità. Le regole devono essere applicate in modo equo nell’ambito dello sport di alta competizione, e le eccezioni devono essere comunicate in modo trasparente. Il doping può privare gli atleti puliti dei momenti di gloria che meritano, come salire sul podio e le opportunità di vita che possono seguire. Swimming Canada è in processo di richiesta di ulteriori informazioni dai suoi partner sportivi nazionali e internazionali, come il Comitato Olimpico Canadese, World Aquatics, il Centro Canadese per l’Etica nello Sport e Sport Canada. È di fondamentale importanza che gli atleti che si allenano e competono secondo i principi dello sport pulito siano rispettati.

 

DSV

Alla luce degli ultimi rapporti sull’ampio sospetto di doping contro la Cina, la Deutsche Schwimm-Verband e.V. (DSV) sottolinea il suo sostegno allo sport pulito e il ruolo cruciale delle agenzie antidoping internazionali e nazionali.

Il direttore sportivo competitivo della DSV- Christian Hansmann commenta i rapporti come segue: “Le notizie dalla Cina sono inquietanti, e ci ricordano che la trasparenza è una parte indispensabile della lotta antidoping. Qualsiasi mancanza scuote non solo la fiducia nelle singole istituzioni, ma nella credibilità di tutto lo sport con un effetto all’esterno e all’interno. Sulla base degli ultimi rapporti chiediamo una revisione completa e se necessario delle conseguenze, questo è l’unico modo per preservare l’integrità dello sport.

Perché per offrire ad ogni atleta le stesse opportunità e per preservare la competizione sportiva come un confronto equo, sono necessarie come base strutture e processi affidabili che proteggano i nostri valori sportivi.

 

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