Sara Curtis: “Sorridere è una buona medicina. Mi fido di Thomas, ma soprattutto lui si fida di me.”

Il sorriso è il suo biglietto da visita. Per Sara Curtis si tratta di una stagione che sta evolvendo in maniera importante. E dietro a quel sorriso c’è una giovane ragazza che affronta a viso aperto le sfide sportive e della vita.

Abbiamo avuto modo di intervistarla e di chiederle qualche curiosità, ora che il suo percorso sportivo ha avuto una sferzata importante grazie alla sua meritata qualificazione olimpica per Parigi 2024. E Sara si è manifestata proprio per ciò che è: una ragazza sorridente, solare, che prende tutto ciò che di buono la vita offre e fa tesoro dei momenti negativi per crescere e maturare.

8 marzo 2024 – Campionato Assoluto di Riccione. Hai conquistato la qualifica olimpica: come hai vissuto questo momento?

Ho visto il tempo, mi sono girata verso Costanza Cocconcelli e lei mi indicava il tabellone. Non capivo, non ci credevo, pensavo fosse un errore. Non sono stata subito molto lucida, è stata un’esplosione di emozioni.

Sara Curtis of Italy celebrates the news Italian record and olympic pass after competing in the 100m Freestyle Women Heats during the Italian spring swimming championships at Stadio del Nuoto in Riccione (Italy), March 8, 2024.

Questo risultato è la punta dell’iceberg: il tuo percorso comincia da lontano. In ambito giovanile ti sei distinta con importanti risultati: durante i Campionati Assoluti hai battuto un record che apparteneva a Federica Pellegrini. Ai campionati giovanili non ti sei risparmiata. 

Ho cominciato a nuotare all’età di sei anni, e con Thomas, il mio allenatore, dai dieci. Come ogni nuotatore il percorso è lungo e in salita: sono ancora molto giovane e la strada da fare è tanta. Sono riuscita ad avere grandi soddisfazioni a livello giovanile e la partecipazione agli Europei con la squadra assoluta è stata un’esperienza incredibile con la quale mi sono affacciata al nuoto internazionale. È stato un percorso fatto di tanti gradini, saliti uno alla volta. Non è filato sempre tutto liscio: ci sono stati momenti caratterizzati da molta insicurezza.

Un tuo tratto distintivo è il sorriso: è parte di te. A volte dietro un sorriso però c’è anche la forza di andare avanti dopo dei momenti un pochino più difficili. Come affronti le difficoltà?

I momenti meno buoni o le esperienze negative fanno ovviamente parte della vita, sportiva e non. Il vissuto personale di ogni atleta si riflette inevitabilmente in ambito sportivo. A dicembre dello scorso anno ho affrontato un periodo abbastanza duro della mia vita, ma sono riuscita a riprendermi grazie all’aiuto di Thomas, della mia famiglia e dei miei amici. Il sorriso è qualcosa che mi aiuta, magari prima di sorridere ho pianto, ma mi guardo allo specchio e mi sento meglio. Sorridere è una buona medicina.

Sara Curtis of CS Roero celebrates after winning the gold medal in the 50m. Freestyle women during the Italian spring swimming championships at Stadio del Nuoto in Riccione (Italy), March 8, 2024.

Ti trovi a competere sia in ambito giovanile, per la tua età, sia in ambito assoluto, per i tuoi risultati. Come vivi questo stare da una parte e dall’altra del movimento?

Penso sia una modo per fare molta esperienza e crescere come atleta. A livello giovanile quest’anno dovrei partecipare ancora agli Europei Juniores e sono davvero felice di ripetere questa esperienza: diventa tutto bagaglio che mi può aiutare ad andare avanti nel mio percorso. Ovviamente non sarà più l’obiettivo principale perché dovrò arrivare in forma per i Giochi Olimpici… fa strano dirlo!

Potrebbe sembrare che sto con un piede in due scarpe, e quindi una cosa quasi scomoda, ma in realtà è una grande opportunità. Continuo a confrontarmi con avversari giovani e assoluti. Aver vissuto alcune esperienze con i compagni della Nazionale Assoluta mi è servito molto per maturare. Quando si sale sul blocco di partenza si è avversari, ma finita la gara si torna amici, a prescindere da quello che è successo in acqua.

Sara Curtis of CS Roero prepares to compete in the 100m Freestyle Women Final during the Italian spring swimming championships at Stadio del Nuoto in Riccione (Italy), March 7, 2024.

Ha i parlato del supporto della tua famiglia: il nuoto è uno sport che diventa totalizzante e che coinvolge anche i familiari, soprattutto per atleti giovani come te. In che modo la tua famiglia è presente in questa tua avventura sportiva?

I miei genitori lavorano molto e non hanno mai avuto la possibilità di venirmi a vedere ad un Campionato Assoluto o a un Europeo come accade per altri atleti. Ma mi hanno sempre seguita da lontano. Tra i miei super tifosi ci sono i miei nonni e mio fratello. La vittoria che mi è valsa la qualifica olimpica l’ho dedicata ai nonni; prima di partire per gli Assoluti di marzo la nonna mi disse “Mi raccomando Sara, sai cosa devi fare! Almeno un podio!”. Prima della gara mi sono tornata in mente le sue parole e mi hanno dato la giusta carica.

È bello quando i genitori sono presenti, ma è altrettanto bello che ti lascino vivere queste esperienze in autonomia: è una forma di rispetto e di stima nei tuoi confronti. 

Mi hanno sempre supportato ma non sono mai stati invadenti: mi hanno sempre lasciato fare le esperienze che ogni ragazzo della mia età può fare, con le adeguate restrizioni. Io li ho sempre sentiti presenti anche se fisicamente non erano com me.

Sara Curtis of Italy prepares to compete in the 50m Freestyle Women Heats during the European Short Course Swimming Championships at Complex Olimpic de Natație Otopeni in Otopeni (Romania), December 5th, 2023.

Questo fa supporre che ci sia un ottimo rapporto di fiducia anche con Thomas, il tuo allenatore.

Thomas si caratterizza proprio per il fatto che non è assolutamente invadente. È una sua qualità, che in altri tecnici non ho riscontrato: non è scontata. Dopo una gara andata male non ho mai trovato il mio allenatore con il broncio, in silenzio. A volte si pensa che semplicemente non parlando il messaggio resti celato. Ma c’è tutto un linguaggio non verbale che dice ugualmente anche senza le parole. Thomas è assolutamente coerente in questo. Se qualcosa non è andato bene, lui mi rispetta e mi lascia sbollire. Io mi fido di lui, ma soprattutto lui si fida di me. A volte io stessa per la rabbia non riesco a parlare, e lui molto semplicemente rispetta il mio sentire e sa aspettare il momento giusto.

Com’è Sara Curtis nelle vesti di studente?

A scuola tutto bene! Frequento il quarto anno al Istituto Turistico e anche qui sto maturando: ho capito che non mi piace il tedesco. Mi piace la scuola e ho un bellissimo rapporto anche con i miei insegnanti: non ho mai ricevuto pressioni da parte loro per il fatto di dover conciliare l’aspetto scolastico con l’aspetto sportivo. La mia preside è una delle mie fan più scatenate, quando mi convoca fortunatamente è per farmi i complimenti. È una cosa molto importante perché questo mi consente di vivere serenamente sia la mia vita da studente che quella da atleta.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Nuotare, assolutamente! Vorrei comunque continuare a studiare, sto valutando un percorso universitario ma sono ancora un pò indecisa tra psicologia e scienze motorie: sono entrambi molto interessanti per me, sto ancora valutando.

Com’è Sara fuori dall’acqua?

Mi piace molto leggere, se trovo il libro che mi piace lo divoro anche in pochi giorni. Amo la musica, e adoro trascorrere del tempo con la mia famiglia, con i miei nonni e i miei amici.

Sara Curtis of Italy prepares to compete in the 100m Individual Medley Women Heats during the European Short Course Swimming Championships at Complex Olimpic de Natație Otopeni in Otopeni (Romania), December 6th, 2023.

 

Articoli correlati

 

 

Sara Curtis: "Sorridere è una buona medicina. Mi fido di Thomas, ma soprattutto lui si fida di me."

Sara Curtis: “Sorridere è una buona medi...

Il sorriso è il suo biglietto da visita. Per Sara Curtis si tratta di una stagione che sta evolvendo in ...

NEWSLETTER

Lasciaci i tuoi contatti e rimani aggiornato sulle nostre iniziative