Le medaglie olimpiche: dominio USA, Italia a metà classifica
Australia seconda, azzurri a quota 35.
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Un interessante articolo pubblicato dal portale americano Swimming World analizza la distribuzione delle medaglie olimpiche nel nuoto e acque libere dal 1896 al 2024. In oltre un secolo di storia, 57 nazioni hanno conquistato almeno una medaglia, con alcune dinastie capaci di lasciare un segno indelebile e Paesi emergenti che hanno scritto pagine memorabili.
In cima alla classifica restano inavvicinabili gli Stati Uniti, autentica superpotenza della vasca con 608 medaglie complessive, di cui 265 ori, un bottino che vale più del triplo di quello della seconda forza mondiale, l’Australia, ferma comunque a un impressionante totale di 232 medaglie e 76 ori. Sul gradino più basso del podio compare ancora la Germania Est, che nonostante la sua ultima partecipazione risalga al 1988, mantiene la terza posizione con 92 medaglie, frutto anche del controverso sistema di doping di Stato degli anni ’70 e ’80.
Alle loro spalle seguono nazioni di lunga tradizione natatoria come la Gran Bretagna (87 medaglie), il Giappone (84), l’Ungheria (81, con ben 32 ori), la Germania riunificata (67), i Olanda (65), il Canada (63) e la Cina (61), che chiude la top ten.
E l’Italia? Gli azzurri occupano una posizione più defilata ma comunque significativa: con 35 medaglie complessive, di cui 7 ori, il nostro Paese si colloca a metà classifica, dietro alle grandi potenze storiche del nuoto ma davanti a molte nazioni che hanno una tradizione più recente. È un risultato che riflette la crescita costante del movimento italiano, capace negli ultimi vent’anni di trasformarsi in una presenza fissa nelle finali olimpiche.
In totale, solo 44 Paesi hanno visto almeno un loro atleta salire sul gradino più alto del podio olimpico nel nuoto. Accanto alle superpotenze, ci sono anche nazioni che hanno conquistato un solo oro ma che resteranno per sempre nella storia: il kazako Dmitriy Balandin (200 rana a Rio 2016), la lituana Rūta Meilutytė (100 rana a Londra 2012) e il singaporiano Joseph Schooling (100 farfalla a Rio 2016).
Così, se gli Stati Uniti continuano a guardare tutti dall’alto con un dominio assoluto, l’Italia può comunque vantare una posizione stabile nel medagliere di ogni epoca, simbolo di una tradizione che, pur senza i numeri delle superpotenze, ha saputo produrre talenti capaci di lasciare un segno nella storia olimpica.
Per ulteriori dettagli e dati rimandiamo all'articolo integrale di Swimming World.
Paesi con più medaglie olimpiche nel nuoto
- Stati Uniti – 608
- Australia – 232
- Germania Est – 92
- Gran Bretagna – 87
- Giappone – 84
- Ungheria – 81
- Germania – 67
- Paesi Bassi – 65
- Canada – 63
- Cina – 61
- Unione Sovietica – 59
- Francia – 51
- Svezia – 41
- Italia – 35
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Paesi con più ori olimpici nel nuoto
- Stati Uniti – 265
- Australia – 76
- Germania Est – 38
- Ungheria – 32
- Giappone – 24
- Paesi Bassi – 23
- Gran Bretagna – 21
- Cina – 18
- Germania – 15
- Canada – 12
- Unione Sovietica – 12
- Francia – 12
- Svezia – 11
- Sudafrica – 8
- Italia – 7
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