Russia. Il DS Sergey Fesikov e il DT Andrey Shishin sul mondiale di Singapore.
"Il mondo è scappato in avanti. Non è un lamento, è un fatto: se vogliamo competere dobbiamo trovare le chiavi giuste per reggere i nuovi tempi."
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Il ritorno della Russia sulla scena mondiale del nuoto, dopo anni di assenza dalle grandi competizioni, ha offerto al Mondiale di Singapore un bilancio complesso: giornate di difficoltà, seguite da medaglie storiche, record personali e nuove certezze. A tracciare un quadro sono stati il capo allenatore Andrey Shishin e l’ex olimpionico oggi direttore sportivo Serghej Fesikov, le cui voci si alternano tra autocritica e orgoglio.
il DT Shishin ha ammesso senza giri di parole il divario con le potenze mondiali del nuoto: «Il mondo è scappato in avanti. Non è un lamento, è un fatto: se vogliamo competere dobbiamo trovare le chiavi giuste per reggere i nuovi tempi». Fesikov, dal canto suo, ha sottolineato l’importanza del rientro internazionale: «Abbiamo visto lo stato reale dei nostri atleti. Klepikova e Trofimova hanno fatto qualcosa di incredibile, un segnale positivo per tutto il gruppo».
I due hanno ricordato le difficoltà iniziali, con tensioni crescenti e assenza di podi. «In quei giorni era dura anche a livello emotivo, la medaglia di Prigoda ci ha permesso di respirare», ha raccontato Fesikov. Shishin ha ribadito di aver trovato comunque la squadra pronta: «Gli atleti erano in ottima forma, migliori che durante le selezioni. La base di lavoro è corretta, ora serve continuità».
Molto spazio è stato dedicato ai leader. Per Shishin, Kolesnikov resta un dorsista di riferimento assoluto: «Sui 50 è da record del mondo, ma nei 100 ha pagato errori di preparazione». Fesikov ha insistito sul lato mentale: «Gli è mancata la competizione internazionale, ma rimane il più talentuoso dorsista del mondo». Su Minakov, invece, i giudizi convergono: stagione difficile, ma potenzialità intatte. «Era abbattuto, ma mi ha detto che non pensa a smettere», ha rivelato Fesikov, mentre Šišin ha ricordato che «tre volte è sceso sotto i 51 nei 100 farfalla: nessuno in Russia lo aveva mai fatto».
Il momento simbolo resta la vittoria nella staffetta mista mixed, la prima della storia russa ai Mondiali. «Lo spirito di squadra era talmente forte che nemmeno gli americani hanno avuto chance», ha esultato Fesikov. Per Shishin quella gara ha mostrato la vera essenza del gruppo: «In finale abbiamo visto resistenza e solidità mentale. Girev ha fatto la differenza».
Guardando al futuro, Shishin indica la via della professionalizzazione: «Servono psicologi, nutrizionisti e staff completi. Ho preparato il primo campione olimpico a 25 anni, criticarmi non è semplice. Ma se nei prossimi anni ridurremo il gap con le grandi nazioni, vorrà dire che la strada è quella giusta». Fesikov chiude con ottimismo: «Questo Mondiale è stato solo un punto di partenza. Ora dobbiamo trasformare il ritorno in un vero piano di crescita internazionale».
MEDAGLIE RUSSIA - Neutral Athletes B
Oro
- 4x100 mista uomini –3:26.93
- 50 dorso – Kliment Kolesnikov – 23.68
- 4x100 mista mixed - 3:37.97
Argento
- 50 dorso – Pavel Samusenko – 24.17
- 50 rana – Kirill Prigoda – 26.62
- 200 rana – Evgeniia Chikunova – 2:19.96
- 4x100 stile libero mixed – 3:19.68
Bronzo
- 400 misti – Ilia Borodin – 4:09.16
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