ENTRA NEL NOSTRO CANALE TELEGRAM PER AVERE COSTANTI AGGIORNAMENTI
UNISCITINON PERDERTI NESSUNA NOTIZIA SUL NUOTO ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Nel documento inviato alle istituzioni tutte le indicazioni necessarie per garantire il distanziamento sociale senza compromettere la gestibilità degli impianti
/https://distribution-point.webstorage-4sigma.it/nuoto_com-1291/media/immagine/2024/resized/marchio_fin_registrato_senza_scritta_e1578213898739_7NrR4Tt-2479x1403_iRfNkCe.jpg)
Notizie
Il programma dello show “Australia vs The World” con Thomas Ceccon e Alberto Razzetti.
/https://distribution-point.webstorage-4sigma.it/nuoto_com-1291/media/immagine/2025/resized/WEBSITE_News_Gallery_72-565x310.png)
Sul sito della Federazione italiana nuoto sono disponibili le MISURE DI SICUREZZA DA ADOTTARE NEGLI IMPIANTI SPORTIVI DOTATI DI PISCINA E PALESTRA PER LA FASE DUE.
Il documento, redatto da Marco Bonifazi, Lorenzo Marugo, Giovanni Melchiorri, Maurizio Colaiacomo, Roberto Del Bianco, Antonio De Pascale con un pool di consulenti esterni, riporta le linee guida della Federazione relativamente alla rimessa in funzione degli impianti sportivi che la FIN mette a disposizione delle autorità competenti con le integrazioni che si ritenessero necessarie.
Si considera che la riapertura degli impianti nella FASE 2 avvenga in due tempi successivi (in accordo con l’allegato 10 del DPCM del 26 aprile 2020)
Per quanto riguarda la densità di affollamento si ritiene di conservare l’indice, già previsto, di almeno 5 mq a persona di superficie per gli spogliatoi. Per le palestre si considera un indice di 7 mq per persona.
Per lo specchio d’acqua, allo scopo di mantenere, con ampio margine, la distanza interpersonale di sicurezza durante l’attività, si ritiene invece di considerare, raddoppiando le superfici per persona, rispetto ai riferimenti attualmente in vigore, per il tempo ritenuto necessario dalle autorità competenti, un indice di:
Questi presupposti impongono che, allo stato attuale, all’interno delle piscine possa essere svolta la pratica agonistica delle diverse discipline della FIN soltanto in modalità individuale. Successivamente alla FASE 2 A e B, sono prevedibili FASI ulteriori (in accordo con l’allegato 10 del DPCM 26 aprile 2020) le cui date di attivazione saranno individuate in accordo con le autorità competenti al fine di procedere ad una apertura completa delle attività svolte all’interno degli impianti nel rispetto delle norme sanitarie.
Il documento riporta inoltre una serie di operazioni propedeutiche alla riapertura :
filtri
In chiusura, una traccia di operazioni di autocontrollo relative sia a attrezzature, dotazioni, accorgimenti sia, particolarmente interessanti, agli aspetti didattici e organizzativi. In particolare si prevede:
Attività natatoria bambini e ragazzi (entro i 14 anni):
di asta flessibile da utilizzare come supporto e sostegno per i nuotatori
Attività natatoria ragazzi e adulti (oltre i 14 anni)
di asta flessibile da utilizzare come supporto e sostegno per i nuotatori
Attività di fitness in acqua
Attività per persone con disabilità
A una prima analisi si tratta certamente del migliore compromesso possibile fra le esigenze di contenimento della pandemia da un lato e di ripresa di una serie di attività che, come ricorda lo stesso documento, "sono presupposto indispensabile per la buona salute di una popolazione di qualsiasi classe sociale e per la formazione e la crescita socioculturale di bambini e ragazzi".
Compromesso che, con i parametri sopra riportati, garantirebbe al contempo un equilibrio gestionale tollerabile in attesa di un superamento dell'emergenza, terminata la quale si confida nell'intenzione più volte manifestata dal Ministro competente di affrontare in maniera strutturale tutte le criticità del comparto sportivo dilettantistico.