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Europeo V25. DAY 2 PM. Italia sul tetto d'Europa con la mista mixed.
Italnuoto ancora in testa al medagliere per nazioni. Quarti Simone Stefanì e Simone Cerasuolo, Quinto Lorenzo Mora, settimo Nicolò Martinenghi, ottavi Silvia Di Pietro e Michele Busa. ph: DeepBlueMedia / Andrea Masini.
Concusa la seconda giornata di gare dei Campionati Europei di Nuoto in vasca corta 2025, di scena a Lublino (Polonia) all’interno del complesso natatorio Aqua Lublin. Italia sempre in testa al medagliere per nazioni per un metallo di differenza sull'Olanda.
Un’altra finale europea per la "Capitana azzurra" Silvia Di Pietro (Fiamme Oro / CC Aniene) che chiude all’ottavo posto i 50 farfalla, prova dominata dalla diciassettenne danese Martine Damborg con il nuovo primato europeo giovanile (24"61).
Silvia Di Pietro: "Mi dispiace, sono molto mortificata, anche perché vivo ogni gara come se fosse l’ultima. Il mio obiettivo era scendere sotto i 25, visto il percorso di miglioramento. Mi pesa aver compromesso la finale: ci sono state diverse cose che non hanno funzionato. Cerchiamo sempre di dare il massimo."
Splendido quarto posto per lo sprinter Simone Stefanì(Fiamme Oro / Time Limit), l'azzurro nuota a ridosso del podio europeo con una prestazione di grande spessore da 22"13, suo nuovo primato personale. Davanti a tutti lo specialista svizzero Noè Ponti con 21"54; argento all’ungherese Szebastian Szabo in 21"89. Ottava piazza per Michele Busa (Fiamme Oro / Imolanuoto).
Simone Stefanì: "Sono arrivato quarto ma sono contento: quest’anno ho sempre migliorato. Sono a 22.1, vicino al record italiano, e fare il personale in finale non è mai facile."
Michele Busa: "Non capisco la situazione: ogni volta che scendo in acqua mi sento bene, ma quando gareggio viene fuori qualcosa che non mi aspetto."
Noe Ponti:"Sono contento di essermi confermato dopo due anni, molto bene."
La finale dei 200 dorso femminili ha visto vincere la spagnola Carmen Weiler Sastre con il tempo di 2.01.66, Alle sue spalle la britannica Katie Shanahan con 2.02.79, bronzo per la francese Pauline Mahieu con 2:03.02.
Lorenzo Mora (Fiamme Rosse / VVFF Modena)resta fuori dal podio nei 200 dorso per 31 centesimi di secondo, l’azzurro è quinto con 1'49"74. Titolo assegnato al talentuoso 18enne irlandese John Shortt (2007) con il sensazionale primato mondiale juniores 1'47"89 e nuovo primato della rassegna continentale in corta, sul podio pèer l'argento sale il francese Mewen Tomac e per il bronzo il ceco Jan Cejka.
Lorenzo Mora: "Siccome la coperta è corta e ieri negli ultimi metri ero piantato, mi sono messo nelle condizioni di giocarmela fino alla fine. Sono felice di aver nuotato sotto l’1.50: tre decimi dal podio non sono molti, ma non posso rimproverarmi niente. Cercherò di recuperare per domani. Nei 100 si può far bene, ma serve qualificarsi."
La diciottenne estone Eneli Jefimova vince - come previsto - la finale dei 100 rana con un passaggio a metà gara sotto il record mondiale (29.54), chiude la prova in 1:02.82 centrando il nuovo record dei Campionati e salendo al sesto posto nelle gradutaorie all-time della specialità. Argento alla belga Florine Gaspard (1.03.73) e bronzo all’israeliana Anastasia Gorbenko, che sigla il nuovo primato nazionale con il tempo di 1.03.90.
Il campione del mondo Simone Cerasuolo (Fiamme Oro / Imolanuoto) e il campione olimpico Nicolò Martinenghi (CC Aniene) restano purtroppo fuori dal podio, sono rispettivamente quarto per soli 6 centesimi di secondo (56.33) e settimo con 56.78. La gara è stata dominata dall’olandese Caspar Corbeau con 55"85, titolo europeo che completa una sua prima parte di stagione straordinaria, impreziosita dal record mondiale dei 200 rana in vasca corta siglato a Toronto durante la tappa di Coppa del Mondo dello scorso ottobre (1'59"52), argento per il turco Emre Sakci (56.22), terza piazza per l'austriaco Luka Mladenovic (56.27).
Nicolo Martinenghi : «Non è mai giusto cercare scuse: quando sei in gara devi dare tutto quello che hai. In acqua oggi non mi sentivo al meglio e pensavo di poter nuotare un po’ più forte. Adesso devo recuperare perché domani ci sono i 200, e dopo quanto visto oggi saranno davvero impegnativi. Farò del mio meglio. Complimenti a Simone: ha disputato tre prove straordinarie, un grande segnale di maturità e mentalità.»
La giornata si chiude per noi nel migliore dei modi, l'Italia sale nuovamente sul tetto d'Europa con una prova di squadra, la staffetta 4x50 mista mixed capace di imporsi dopo il trionfo di due anni fa. La frazione d’apertura ha visto Francesco Lazzari partire molto deciso (22.88), segue Simone Cerasuolo che consolida il vantaggio (25.67), Silvia Di Pietro contiene ritorno degli olandesi che riescono a superarci (24.62), ma Sara Curtis cambia molto bene (0.22) e riporta gli azzurri in testa fino al touch finale con il tempo complessivo di 1.36.09, nuovo record dei campionati, Argento per l'Olanda con una stratosferica frazione a rana di Caspar Corbeau da 24.78, terza la formazione di casa della Polonia. Nella formazione azzurra del mattino hanno nuotato anche Ludovico Blu Viberti, Costanza Cocconcelli e Agata Maria Ambler.
Silvia Di Pietro: "Siamo davvero soddisfatte: volevamo riscattarci dopo l’argento di ieri"
Sara Curtis: "Nella virata non ho preso bene il muro, lo vedevo solo con la coda dell’occhio, però è stata una gara molto divertente."
Francesco Lazzari: "Sono felice del tempo, soprattutto in vista del 100 di sabato".
Simone Cerasuolo: "Contentissimo anche per l’oro: non sono mai stato un grande specialista nelle partenze lanciate, quindi il risultato vale ancora di più.»
Nei 200 stile libero la 14enne Alessandra Mao chiude al decimo posto con il nuovo primato personale (1.54.95) e Maria Chiara Mascolo è dodicesima con 1.55.49. Tra gli uomini, Carlos D’Ambrosio non trova la corretta gestione di gara coprendo la distanza in 1'42"56, per lui quattordicesimo crono delle semifinali. Migliori tempi dell'inglese Freya Colbert (1.51.94) e pari-merito maschile per il britannico Duncan Scott e il belga Lucas Xenevaux, entrambi con 1'41"56.
Alessandra Mao: "Ho migliorato di quasi un secondo e mezzo rispetto a questa mattina, sono davvero contenta. Va benissimo così."
Anna Chiara Mascolo: "Speravo di togliere un secondo rispetto a questa mattina. Oggi volevo partire più forte e capire cosa avrei avuto nel finale. Mi sono divertita: ho gestito bene la gara dal punto di vista mentale. Ho accusato più la tensione che la fatica fisica, ma ce l’ho messa tutta."
Carlos D'Ambrosio: "Non sono soddisfatto. Mi sentivo in grado di fare molto meglio, ma nel secondo 50 ho rallentato troppo. Ho impostato male la gara, ho virato male… insomma, l’ho sbagliata completamente. È un peccato, perché le sensazioni in acqua non erano cattive: ho proprio gestito male la prova."
Restano fuori dalla finale dei 100 misti le azzurre Anita Gastaldi (59"22) e Costanza Cocconcelli (59"24). Miglior crono per l'olandese Marrit Steenberger con 57.96.
Anita Gastaldi: «Ci ho provato, non mi aspettavo di entrare in finale, serviva il record italiano. Sono soddisfatta: è il mio secondo personale dopo quello di questa mattina. Domani ho i 100 farfalla, una prova in vista dei 200 dell’ultimo giorno.»
Costanza Cocconcelli: «È una gara in cui sono sempre arrivata in finale, ma oggi serviva scendere sotto il mio record per restare davvero in lotta. Purtroppo la gara non mi è mai entrata. Proverò a sistemare qualche dettaglio, ma alla fine ho nuotato praticamente lo stesso tempo del mattino.»