Il DT Cesare Butini alla quinta giornata. "Livello molto alto, Parigi 2026 sarà un test preolimpico."
"I giovani non hanno timori reverenziali: osservano, apprendono e provano a emulare i veterani."
/https://distribution-point.webstorage-4sigma.it/nuoto_com-1291/media/immagine/2025/resized/20240218_PER_Z8G7302-1200x799.jpg)
"I giovani non hanno timori reverenziali: osservano, apprendono e provano a emulare i veterani."
/https://distribution-point.webstorage-4sigma.it/nuoto_com-1291/media/immagine/2025/resized/20240218_PER_Z8G7302-1200x799.jpg)
Il Direttore Tecnico Cesare Butini, al termine delle batterie del mattino della quinta giornata di gare, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di RaiSport.
"Un bilancio si può iniziare a tracciare, anche se il vero valore di questi Europei si vedrà solo dopo le finali del pomeriggio: è il medagliere a definire la misura complessiva, quindi aspettiamo prima di tirare conclusioni definitive.
Questa Italia mi è piaciuta, e soprattutto non sorprende più: conferma un ruolo da protagonista stabile nel panorama europeo. Tra le note più positive metto i due finalisti di ieri nei 100 stile libero: oltre alla straordinaria Sara Curtis, il giovane Carlos D’Ambrosio è andato vicino alla medaglia, pagando solo qualche inevitabile errore di inesperienza. L’Italia può guardare a Los Angeles 2028 con fiducia.
Per arrivarci servirà lavorare molto: mantenere alta l’attenzione sugli atleti più esperti attraverso raduni mirati, competizioni internazionali e un monitoraggio tecnico costante con il supporto federale. Allo stesso tempo occorre accompagnare i più giovani e meno esperti, proteggendo il loro percorso di crescita e permettendo loro di maturare.
La squadra ha risposto ancora una volta con compattezza: nessun problema, grande spirito da parte di tutte e tutti, dalla più giovane alla più esperta. Non siamo un gruppo che cerca scuse: le condizioni climatiche non aiutano, come già accadde a Singapore, ma è una situazione che vale per tutte le nazioni.
Il livello di questa edizione, nonostante l’assenza della Russia, è cresciuto moltissimo. Parigi 2026 sarà un test preolimpico di altissimo valore.
I giovani non hanno timori reverenziali: osservano, apprendono e provano a emulare i veterani. Mi piace pensare che anche oggi i debuttanti possano regalare prestazioni importanti.
Al di là dei tanti personal best dei più giovani, è confortante vedere Simona Quadarella continuare a migliorare nonostante l’esperienza già consolidata: abbiamo bisogno di lei almeno fino al 2028.
In campo femminile, il gap con Cina, Australia e Stati Uniti è determinato soprattutto dalle individualità. Atlete come Sara Curtis, che si allena con loro spero possa trarre spunto da quel contesto. L’Europa sta riducendo il divario, lo dimostra Marrit Steenbergen, ma la differenza la fanno i fuoriclasse assoluti. In termini di densità, però, il nostro movimento è ormai vicino."
MEDAGLIERE ITALIA
ORO (4)
ARGENTO (4)
BRONZO (2)
QUARTI POSTI
RECORD ITALIANI
AZZURRI IN FINALE
TEAM ITALIA LUBLINO 2025
DONNE
UOMINI
ENTRA NEL NOSTRO CANALE TELEGRAM PER AVERE COSTANTI AGGIORNAMENTI
UNISCITINON PERDERTI NESSUNA NOTIZIA SUL NUOTO ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Da Lublino le dichiarazioni del tecnico della Rari Nantes Florentia. PH: DeepBlueMedia.
EC Lublino
Marrit Steenbergen, l'olandese volante Regina d'Europa. La sua settimana capolav-Oro. In attesa della 4x50 mista.
/https://distribution-point.webstorage-4sigma.it/nuoto_com-1291/media/immagine/2025/resized/Screenshot_2025_12_07_alle_12_04_27-1970x1112.png)