Lublino 2025. La conferenza stampa di European Aquatics.

L’entusiasmo per gli Europei in vasca corta di Lublino 2025 è emerso con forza fin dalla conferenza stampa inaugurale, animata dalla presenza di grandi protagonisti del nuoto continentale (assenza di atleti italiani) e, soprattutto, dalla forte emozione dei nuotatori polacchi, pronti a vivere l’appuntamento di casa dal 2 al 7 dicembre. Nell’Arche Hotel, tra telecamere e giornalisti, le parole di Katarzyna Wasick, Adela Piskorska e Krzysztof Chmielewski hanno subito dato il tono dell’evento, affiancati da campioni come Noe Ponti, Daniel Wiffen, Marrit Steenbergen e Roos Vanotterdijk.

Wasick, 33 anni, ha raccontato con semplicità e orgoglio quanto significhi per lei tornare a competere in Polonia, ricordando che nel 2011 era a Szczecin per gli ultimi Europei ospitati dal Paese. Il suo percorso, segnato da un ritiro dopo Rio 2016 e da un sorprendente rientro che l’ha riportata ai vertici mondiali, ha dato un tono quasi emotivo alla conferenza: «Essere qui è una vittoria – ha detto – e il fatto di poter nuotare davanti alla mia gente significa tutto».

Accanto a lei, Adela Piskorska ha aggiunto un punto di vista completamente diverso ma altrettanto carico: Lublino non è solo la città che ospita gli Europei, ma la piscina in cui si allena ogni giorno. «È strano avere un Europeo nella mia piscina – ha ammesso – ma allo stesso tempo è bellissimo. Voglio divertirmi e andare forte». Chmielewski, che oggi vive e si allena negli Stati Uniti, ha chiuso il cerchio della “linea polacca” parlando dell’emozione di gareggiare contro i migliori al mondo proprio nella vasca dove da bambino ha mosso i primi passi nel nuoto.

La scena internazionale, invece, ha preso voce con l'irlandese Daniel Wiffen, al rientro dopo l’intervento di appendicectomia che gli ha rovinato i Mondiali estivi. Il campione olimpico degli 800 stile ha ammesso di non aspettarsi di replicare i tre ori e il record mondiale di Otopeni 2023, ma ha garantito che l’obiettivo minimo è comunque un oro, con la stessa motivazione che lo aveva portato ai successi del passato. Pienamente in controllo e sempre diretto, lo svizzero Noe Ponti ha annunciato che difenderà i titoli nei 50, 100 e 200 farfalla con l’intenzione di “mettere in scena un grande spettacolo”, sottolineando quanto la vasca corta gli venga naturale grazie alle sue subacquee.

Daniel Wiffen: «Sono molto emozionato, è la mia prima volta in Polonia. Non dico che vincerò tre ori e un record mondiale come a Otopeni, ma punto almeno a un oro.»

Credit: POLSKI ZWIĄZEK PŁYWACKI

L'olandese Marrit Steenbergen ha parlato della curiosità di ritrovare la specialità che l’aveva lanciata nel 2015: una sorta di ritorno alle origini per preparare al meglio la stagione lunga. La connazionale Roos Vanotterdijk, reduce da un 2025 travolgente, ha definito la corta “un divertimento puro”, utile a metterla in condizione di correre di più e crescere ancora.

Sul piano istituzionale, il presidente di European Aquatics Antonio Silva ha espresso totale fiducia nel comitato organizzatore guidato dalla presidente della federnuoto polacca Otylia Jędrzejczak, convinto che Lublino offrirà una rassegna “straordinaria” e sottolineando l'importanza della collaborazione con la Commissione Europea. Jędrzejczak stessa ha ricordato quanto sia significativo per la Polonia ospitare nuovamente gli Europei, assicurando che tutto è stato fatto per offrire agli atleti le migliori condizioni possibili.

Otylia Jędrzejczak: «Grazie per averci dato la possibilità di organizzare questi Europei, 14 anni dopo l’ultima volta … Abbiamo fatto tutto il possibile per rendere la competizione la migliore per gli atleti.»

Purtroppo la competizione non vedrà la partecipazione della squadra russa e bielorussa che avrebbero potuto incidere su molte delle prove in programma e restituire un quadro continentale più realistico.