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Ahmed Hafnaoui sospeso provvisoriamente per "whereabouts failure"

In attesa di un'udienza per determinare un’eventuale sanzione definitiva

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Il ventiduenne tunisino Ahmed Hafnaoui, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo nei 400 stile libero, è stato sospeso provvisoriamente in seguito a tre violazioni delle norme sulla reperibilità per i controlli antidoping (*Articolo 2.4 - World Aquatics Doping Control Rules), verificatesi nell’arco di 12 mesi. Le infrazioni segnalate dalla International Testing Agency (ITA) includono test mancati o errori nella compilazione dei moduli obbligatori per indicare la propria posizione, o la mancata consegna di questi moduli.

La squalifica sul portale AQIUAquatics Integrity Unit

 

In attesa di un'udienza per determinare un’eventuale sanzione definitiva, che potrebbe variare da uno a due anni di sospensione, l’Aquatics Integrity Unit ha dichiarato: “Il signor Hafnaoui ha accettato volontariamente la sospensione provvisoria. Poiché il caso è in corso, non verranno forniti ulteriori commenti”.

Hafnaoui si era distinto ai Giochi di Tokyo 2021, dove, qualificandosi con l’ultimo tempo per la finale dei 400m stile libero, ha vinto sorprendentemente l’oro, migliorando il suo personale di 2,8 secondi. Nel 2023, ai Campionati del Mondo, ha conquistato due titoli negli 800 e 1500 stile libero, oltre ad un argento nei 400. Tuttavia, l’atleta non ha partecipato alle Olimpiadi di Parigi 2024 a causa di un infortunio non specificato.

Seguiranno aggiornamenti.

 

*La “ whereabouts failure ” è una violazione WADA che viene attribuita in caso di triplice inadempienza, nel corso di 12 mesi, per quanto riguarda la mancata o non corretta comunicazione e/o il farsi trovare dai commissari WADA nel luogo e nell’orario indicato sul proprio modulo Whereabouts , documento che trimestralmente i nuotatori d’elitè sono tenuti a compilare con la possibilità di apportare successive modifiche, ma anche queste entro un termine stabilito, è una norma del codice WADA piuttosto criticata per alcune difficoltà legate alla gestione delle corrette indicazioni da parte degli interessati e perché mette gli atleti inadempienti sul medesimo livello sanzionatorio di chi ha utilizzato sostanze proibite.

 

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