Il Presidente Mattarella al CPO “Giulio Onesti”: lo sport è un patrimonio di valori per il Paese
Cesare Butini: "Siamo certi che, con il suo supporto, il CPO G.Onesti continuerà a essere un pilastro per la formazione sportiva in Italia, contribuendo alla crescita dei nostri atleti e al prestigio dello sport italiano nel mondo”. ph: Quirinale.it
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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto visita al Centro di Preparazione Olimpica "Giulio Onesti" all’Acqua Acetosa, accompagnato dal Presidente del CONI Giovanni Malagò, dal Ministro dello Sport Andrea Abodi e dal Segretario Generale Carlo Mornati. Accolto anche dai responsabili dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport, Mattarella ha visitato le principali aree della struttura, punto di riferimento nazionale per l’élite dello sport italiano.
Portavoce dei tecnici azzurri è stato il DT del nuoto Cesare Butini.

ph: CONI - Tondo-Pagliaricci
Cesare Butini: Signor Presidente, per me è un grande onore oltre che un privilegio poterle rivolgere, a nome dei tecnici dello sport italiano, il più profondo ringraziamento per la vicinanza che ha sempre dimostrato nei confronti dello sport nazionale. Mi sono avvicinato per la prima volta a questo impianto nel 1969, ero un giovanissimo allievo dei Centri CONI. Sento il CPO G.Onesti come la mia casa e ho vissuto l’evoluzione di questa struttura. Sono sicuro di interpretare il pensiero dei tecnici, delle atlete e degli atleti di tutte le discipline esprimendo il più sincero apprezzamento nei confronti del CONI per l’impegno costante che consente alle federazioni, tra cui quella del nuoto che ho il privilegio di rappresentare, un utilizzo del Centro. Questa struttura, nel suo insieme, rappresenta un punto di riferimento tecnico fondamentale a 360° fondamentale. Siamo certi che, con il suo supporto, il CPO G.Onesti continuerà a essere un pilastro per la formazione sportiva in Italia, contribuendo alla crescita dei nostri atleti e al prestigio dello sport italiano nel mondo”.
Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della visita al Centro di Preparazione Olimpica del CONI “Giulio Onesti
Non vorrei lasciare questo Auditorium senza ringraziare, per tanti motivi.
Per l’opportunità che mi è stata offerta di visitare il Centro Onesti - con le sue straordinarie attrezzature sportive, con gli impianti di una società sportiva all’avanguardia - è un punto di riferimento per lo sport nazionale.
È un centro che raccoglie insieme tradizione e futuro. Fin dal nome la tradizione - dal nome del mitico Presidente del Coni per lungo tempo - che io naturalmente ricordo bene, Giulio Onesti, che abbiamo visto nel filmato. Una tradizione che si è trasmessa con le successive presidenze del Coni - fino a quella di Malagò - con tanti successi raccolti in questo periodo, anche in questi giorni, nelle ore passate da alcuni nostri sport.
Un ringraziamento per l’accoglienza. Per avermi generosamente associato - come ha fatto Rossella Fiamingo - ai vostri meriti da protagonisti dello sport. Mi sento un po’ abusivo, un intruso, in questi vostri meriti, ma vi ringrazio di avermi coinvolto.
Un terzo ringraziamento è per quel che fate.
Più volte abbiamo detto, anche al Quirinale, quanto dietro i successi, dietro le prestazioni sempre più alte, vi sia un grande lavoro e sacrificio di allenamento, di rinuncia, di impegno faticoso, di consapevolezza della sfida a superare ogni volta i propri limiti. E tutto questo, naturalmente, richiede un gran lavoro - anche di staff intorno. E questo consente poi i successi raccolti in grande quantità.
Ne abbiamo visti velocemente alcuni dal filmato, non tutti - saremmo rimasti qui fino a stasera, naturalmente per vederli tutti: un gran numero.
E non è soltanto l’aspetto di grandissimo valore, del prestigio recato al nostro Paese, con i successi, con la dimostrazione di serietà sportiva, di lealtà sportiva, di impegno nelle competizioni con rispetto degli altri competitori. Ma è anche un messaggio fondamentale all’interno del nostro Paese: perché lo sport con i suoi valori, lancia ai giovani del nostro Paese, un messaggio da raccogliere, che spero venga sempre più raccolto con una crescente adesione alla pratica dello sport dilettantistico, oltre che a livello di grandi campioni quali tanti qui presenti siete.
Perché è una trasmissione di valori di convivenza, di rapporti con gli altri, di rispetto degli altri, di vita sociale arricchita da questi valori.
Per questo è di grandissimo rilievo quello che fate, e io vi ringrazio molto.
Grazie per quanto fate, grazie per i vostri successi, grazie per il vostro impegno.
E, naturalmente, aspettiamo i prossimi successi. Auguri!
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