WADA. Rapporto indipendente sui Giochi di Parigi. Nuoto e atletica il maggior numero di test.
Il 36% degli atleti olimpici sottoposto a test antidoping, ma emergono lacune organizzative.
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L’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) ha pubblicato il rapporto degli Independent Observer sui Giochi Olimpici di Parigi 2024, un documento di 80 pagine che fotografa l’attività di controllo svolta durante l’evento. In totale sono stati sottoposti a controllo 4.154 atleti su 11.408 partecipanti ai Giochi (pari al 36,4%), di cui 530 testati più di una volta. Dalle analisi sono emersi 12 casi positivi: quattro hanno portato a squalifiche di 2-4 anni, sei sono stati archiviati per mancanza di prove o perché l’atleta disponeva di una regolare esenzione terapeutica (TUE), un caso ha comportato soltanto la squalifica dalla gara e uno è ancora in fase di valutazione. Il team di osservatori ha formulato 71 raccomandazioni per rafforzare l’efficacia del programma antidoping, sottolineando problemi ricorrenti di tipo logistico, organizzativo e di coordinamento.
Il nuoto è stato, insieme all’atletica, lo sport con il più alto numero di campioni raccolti.

DATI DEL NUOTO
- Totale test effettuati: 698 campioni raccolti (635 urine e 63 sangue).
- Distribuzione sesso: 337 uomini e 361 donne.
- Test in competizione: 422
- Test fuori competizione: 276
- Positivi riscontrati nel nuoto: 0 casi di positività
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