Barelli: le società sportive devono essere tutelate
L’incontro a Pavia: "Le società sportive dilettantistiche, una risorsa per il paese. Quali prospettive?"
Oggi il Campus Aquæ di Pavia ha ospitato un incontro dedicato alle realtà sportive dilettantistiche, organizzato da Sport Dream , in collaborazione con Primavera Italia .
Una mattinata di gran valore per affrontare temi così importanti e così sentiti per il mondo sportivo dilettantistico. Platea gremita, con operatori ed esperti del settore proveniente da tutta Lombardia e non solo.
I saluti di apertura da parte di Tiziano Pacchiarotti , patron dell’evento, del Vicesindaco di Pavia Antonio Bobbio Parravicini e di Luciano Cremonesi Delegato CONI della Provincia di Pavia . Un saluto e un benvenuto da parte di Danilo Vucenovich presidente FIN Lombardia , che ha evidenziato quanto la situazione impiantistica lombarda necessiti sempre di risorse ed attenzioni.
L’onorevole Alessandro Cattaneo è entrato nel vivo del tema della giornata. Come è possibile garantire che il cittadino faccia sport? Il percorso richiede organizzazioni complesse e grande professionalità.
Interviene con un approfondimento tecnico l’avvocato Mario Morelli , impegnato in prima persona per la Legge Delega . Lo Sport rappresenta la promozione della salute della popolazione. Alla base c’è l’associazionismo locale. Il legame con l’attività di alto livello è sostanziale.
L’analisi ha permesso di comprendere gli ultimi cambiamenti in ambito fiscale e amministrativo-sportivo. La breve storia delle società sportive lucrative. Poi il cambiamento sostanziale del sistema sportivo nazionale, partendo dalla creazione di Sport e Salute spa, nata per fornire servizi a tutti i soggetti che operano nel settore sportivo (territorio, scuola, volontariato, associazioni e società sportive dilettantistiche), non necessariamente solo nel settore sportivo; si è trattato di un’evoluzione rispetto a quanto accadeva con CONI Servizi. Altre novità dallo scorso mese di agosto, sono state evidenziati principi e criteri direttivi nell’esercizio della delega. Tra questi gli adempimenti di natura amministrativa e contabile, con semplificazione e riduzione delle procedure e dei conseguenti oneri, poi il riordino della disciplina relativa alla certificazione dell’attività sportiva (Registro CONI), la previsione di misure semplificate volte al riconoscimento della personalità giuridica, il supporto all’impiantistica, l’individuazione della figura del lavoro sportivo. Fondamentale la distinzione tra attività dilettantistiche e non dilettantistiche.
È poi intervenuto il numero uno del nuoto azzurro ed europeo , Onorevole Paolo Barelli , presentando un documento relativo al fenomeno sportivo. In Italia il ruolo delle società sportive è nodale e protagonista, rispetto ad altre nazioni in europa. In Italia di fatto l’offerta istituzionale è stata sostituita dall’impegno delle società sportive.
Il peso del finanziamento statale pro-capite sul cittadino è di circa 40€ all’anno , mentre in Inghilterra è circa il doppio e in Francia forse tre volte tanto.
L’impegno sportivo di un paese vede i grandi risultati degli atleti, punta dell’iceberg della cultura dell’attività fisica, ma vorrebbe un supporto più sostanzioso anche dalle istituzioni, dallo stato, creando ricadute positive sulla salute e dunque sui costi della sanità. Il legislatore deve tenere in considerazione tutti questi aspetti: le associazioni e le società cercano di colmare un vuoto che lo stato ha creato negli anni.
“Le società sportive devono essere tutelate, svolgono un compito fondamentale”, siamo in un momento delicato. Il lavoro da fare sulle deleghe è davvero importante.
Il progetto ambizioso della riforma di Sport e Salute è stato proprio creare una realtà autonoma. Sarebbe utile utilizzare la nuova istituzione come collante del mondo sportivo in ogni campo, quali sport, attività di base e salute, coinvolgendo risorse da ogni area (ministeri di sport, salute e scuola), verso il mondo sportivo di base.
I lavori si sono conclusi con non pochi interventi e domande da parte della platea.
Sono intervenuti:
Paolo Barelli, presidente Federazione Italiana Nuoto e Lega Europea di Nuoto
Alessandro Cattaneo, parlamentare, membro della VI commissione finanze
Danilo Vucenovich, presidente del comitato regionale lombardo della federazione italiana nuoto
Antonio Bobbio Pallavicini Vice sindaco della città di Pavia
Tiziano Pacchiarotti, presidente Sport Dream
Luciano Cremonesi, delegato provinciale CONI Pavia
Mario Morelli, esperto di diritto dello sport
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