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Singapore. Intelligenza artificiale e droni al servizio degli allenatori

Partnership tra università, sport e tecnologia. Singapore Management University (SMU), Singapore University of Technology and Design (SUTD) e Singapore Aquatics.

A Singapore un team di ricercatori della Singapore Management University (SMU)  e della Singapore University of Technology and Design (SUTD). (SUTD) ha sviluppato un sistema innovativo che unisce intelligenza artificiale, visione artificiale e tecnologia dei droni per analizzare in tempo reale le prestazioni dei nuotatori. Questo strumento, già in fase di sperimentazione presso il National Training Centre in collaborazione con Singapore Aquatics (SAQ), promette di cambiare il modo in cui gli allenatori osservano, valutano e perfezionano la tecnica in allenamento degli atleti.

 

Il funzionamento è tanto semplice quanto sofisticato: un drone vola a circa otto metri sopra la piscina, riprendendo i nuotatori durante l’allenamento. I video vengono poi elaborati da un software sviluppato dalla dottoressa Tran Ngoc Doan Thu, ricercatrice SMU ed esperta in informatica, che utilizza modelli di AI per riconoscere le posture corporee e gli eventi tecnici, come la fase di bracciata o la virata. Attraverso una dashboard visualizzabile su tablet a bordo vasca, l’allenatore ha accesso in tempo reale a dati chiave come la velocità  (calcolata ogni 0,5 secondi), la frequenza e l'ampiezza della bracciata e la simmetria dei movimenti.

 

Uno degli aspetti più sorprendenti è proprio la possibilità di osservare dettagli biomeccanici con precisione millimetrica: la distanza tra polsi e testa, l’angolo formato da polso, gomito e spalla, o le variazioni di velocità lungo la corsia. Ad esempio, se i punti che marcano la posizione della testa lungo i galleggianti diventano più ravvicinati, significa che l’atleta sta rallentando; al contrario, un distanziamento maggiore indica un’accelerazione. Queste informazioni, prima difficilmente accessibili senza strutture ipertecnologiche, ora sono fruibili in tempo reale ovunque, grazie a un sistema portatile, economico e senza bisogno di installazioni complesse.

Ma non si tratta solo di tecnologia: al centro di questo progetto c’è la collaborazione tra competenze umane e intelligenza artificiale. Come spiega il professor Rajesh Balan, docente di informatica a SMU e responsabile del progetto, l’obiettivo non è sostituire l’allenatore, ma potenziare la sua capacità decisionale. Grazie all’analisi video personalizzata, ogni coach può testare e verificare le proprie ipotesi tecniche, correggere errori e perfezionare i dettagli che fanno la differenza. Un’alleanza, quindi, tra intuizione e dati.

Prof. Balan :“Le analisi video in tempo reale stanno diventando strumenti preziosi per perfezionare gli allenamenti. Offrono ai tecnici una visione precisa e adattabile alle loro metodologie.”

Anche i responsabili di SAQ hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa. Il presidente Kenneth Goh, docente universitario e promotore del progetto, sottolinea come un approccio interdisciplinare tra università, sport e tecnologia sia fondamentale per innovare davvero. L’head coach della nazionale Gary Tan, dal canto suo, conferma che ogni “marginal gain” può risultare decisivo nella corsa al podio mondiale.

Il sistema, inoltre, non è destinato esclusivamente all’élite. I suoi sviluppatori lo immaginano applicabile anche al nuoto artistico, alla pallanuoto, ai tuffi e alle acque libere. La sua versatilità lo rende uno strumento utile anche per i club giovanili, democratizzando l’accesso all’analisi biomeccanica di alto livello.

Tutto questo è stato reso possibile grazie ai fondi del Ministero dell’Istruzione di Singapore e alla sinergia tra SMU e SUTD, che dal 2022 collaborano per applicare la ricerca accademica a soluzioni pratiche. Secondo il vice rettore della SMU Archan Misra, questo progetto è un esempio concreto di come una partnership strategica possa produrre risultati tangibili e utili alla collettività. Un segnale chiaro che la trasformazione dello sport passa sempre più attraverso la collaborazione tra scienza, tecnologia e passione.

Il sistema, composto da un drone, un laptop da gaming e un tablet, segmenta il corpo dell’atleta in 17 punti e consente di analizzare in tempo reale parametri chiave della nuotata, offrendo un punto di vista impossibile da ottenere dal bordo vasca.

PHOTO: SHINTARO TAY

Il tecnico federale Gary Tan ha dichiarato:"Il feedback in tempo reale ci aiuta a rendere l’allenamento più intelligente e mirato..”

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