Logo Nuoto.Com
PT Paolo Tondina |   / Rubriche  / Amarcord

Avere un corpo o essere un corpo

Presentazione-standard1.jpg
Presentazione standard1

Se l'essere è quello che resta, non quello che si trasforma, allora ha ragione Parmenide. Abbiamo un corpo. Se l'essere è quello che si trasforma, non quello che resta, allora ha ragione Eraclito (e Heidegger). Allora siamo un corpo.

Non è un semplice gioco filosofico.

dotazione

Se il corpo è una dotazione è secondario ciò che gli accade. Tutto diventa possibile, se è pensabile. Pensi? Ed ecco la realtà. Oggi agiamo così. Tutto si articola sul creare nuovi pensieri. Ed ecco risolta la vita. Pensarli meglio o scriverli meglio. Peccato che non funzioni. Ma basta non dirlo.

Se invece siamo un corpo, è la realtà che conta. Non ciò che pensiamo. Io posso pensare di volare. Ma se apro la finestra e sbatto le braccia precipito lo stesso. Il pensiero non può prescindere da ciò che la realtà presenta.

corpo

Se siamo corpo il nostro io é storia e il nostro corpo un racconto. Ogni segno, ogni trasformazione, ogni parola, ogni esperienza hanno un peso in quello che siamo. Quindi conta tutto è tutto è contato (anche i capelli sulla testa, diceva uno).

Dio e io

La questione del corpo é roba vecchia. Anche i cristiani si sono accapigliati per decidere se Dio aveva un corpo o era un corpo. Hanno deciso che era un corpo, ma poi hanno agito per secoli come se quel corpo non ci fosse. Figuriamoci gli altri.

Anche noi facciamo così. Continuiamo a negare l'io corpo (nonostante abbiamo avuto Freud).

conoscenza

Se l'io è corpo non c'è conoscenza possibile che non passi dall'esperienza corporea: relazioni, contatti, percezioni. E' corpo anche quella sua estensione che è la parola, modulata e proiettata in base a ricordi, vissuti e passioni, dai muscoli che muovono il respiro.

libri

Io corpo vuol anche dire che non si può imparare leggendo libri e non si può insegnare dicendo: "studia". S'impara dal coinvolgimento nella vita degli altri. Si insegna coinvolgendosi in relazioni intricate e disturbanti. Per questo la scuola è un fallimento.  Fa a meno del corpo. Coi libri si fissa qualcosa che è già passato da un attrazione, che è diventata un dialogo, che si è trasformato in comprensione. Un dramma. Non un progetto.

La nostra fortuna è che è impossibile nuotare online.

ENTRA NEL NOSTRO CANALE TELEGRAM PER AVERE COSTANTI AGGIORNAMENTI

UNISCITI

NON PERDERTI NESSUNA NOTIZIA SUL NUOTO ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Condividi

Amarcord

Trudgen punto due

Amarcord

Trudgen

Amarcord

1904: gare artistiche ai Campionati Italiani

Amarcord

Trudy Ederle: l’ultima delle ragazze del crawl

Amarcord

1903: il primo titolo della rana

Amarcord

Ethelda e l’Olimpiade

Amarcord

Ethelda Bleibtrey e la vittoria dell’American Crawl

Amarcord

Emil Rausch, l’ultimo sidestroker.

Amarcord

Le ragazze dell’american crawl: Charlotte Boyle

Amarcord

1899: un campionato anche alla Francia

Amarcord

1898: un Campionato di nuoto per l’Italia

Amarcord

Le ragazze del crawl: Mina Wylie

Amarcord

1897: Evoluzioni nel nuoto Tedesco

Amarcord

Le ragazze del crawl: Fanny Durack