Gus Sundstrom e lo Swordfish Glide
Nella foto la squadra di pallanuoto oro olimpico a Saint Louis. Si tratta in toto del New York Athletic Club, formata da David Bratton, George Van Cleaf, Leo Goodwin, Louis Handley, David Hesser, Joe Ruddy, James Steen. L’allenatore al centro della foto è Gus Sundstrom.
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Quando Luigi de Breda Handley 1, Otto Whale2 e Carl Rubler3 sperimentarono a New York lo stile degli australiani, i conti non tornavano. Cercavano di ricostruire quanto descritto in un articolo arrivato dall’Australia che riferiva di uno dei fratelli Cavill e del suo stile. L’aveva portato Otto Wahle, l’austriaco arrivato lì dopo l’olimpiade di Parigi. Era finito non si sa come nelle sue mani. Quel preziosissimo foglio di carta aveva incuriosito i tecnici del New York Athletic club, che s’erano precipitati in sede, in quel pomeriggio di dicembre del 1903, per cercare di decifrarlo. Ma è difficile quando qualcuno che sa poco, cerca di spiegare un movimento per scritto. Se la descrizione è senza immagini, lo è ancora di più. Così andarono a tentoni, avanzando per prove ed errori. Provavano e riprovavano, movimento per movimento, in cerca di coerenza. Arrivati alle gambe s’impantanarono. Un colpo di piede quando entra la mano, non teneva il corpo a galla. I piedi andavano giù.
Gambe pesanti
Il fatto è che il crawl del 1903 si faceva con la testa molto alta. Per cui non si riusciva a scivolare. Dick Cavill teneva la testa sott’acqua per stare a galla e respirava a caso. Gli altri la tenevano praticamente fuori, come nel trudgen. I tecnici di New York s’impigliarono in questa controversia. La colpa poteva essere dell’acqua dolce e fredda del club americano. In Australia, infatti, l’acqua era calda e salata, perchè nuotavano in piscine strappate all’Oceano. Forse era quello che cambiava le cose. Nel mare si galleggiava di più.
Colpo di genio
Al New York Athletic Club, il club dell'alta borghesia maschile della città (le donne partecipavano solo agli eventi mondani come comparse), c’era un altro istruttore di buona fama. In quel momento era assente. Si chiamava Gus Sundstrom ed era in forze da quando, nel 1885, il club aveva aperto la sua prima City House, tra la Sixth Avenue e la West 55th Street. A Carl Ruberl venne subito in mente che il collega quando nuotava, faceva una cosa che poteva venir bene. Era una cosa che tutti conoscevano. Sundstrom la chiamava “Swordfish Glide”. Sdraiato sulla pancia con le braccia avanti, muoveva rapidamente le gambe in basso e in alto con molta energia. Facendo così, a sole gambe, stava quasi alla pari coi migliori nuotatori di trudgen. Forse era quello che ci voleva. Un movimento di gambe significativo da aggiungere alla bracciata. Con questa intuizione nacque l’american crawl, la nuotata a braccia fuori e gambata indipendente che avrebbe sfondato negli anni successivi.
Swordfish glide
Sundstrom diceva di aver imparato quel movimento sulla costa occidentale nordamericana. C’era finito durante un’uscita in mare con la "Western Bell”, la nave su cui era imbarcato da giovane, quando faceva il marinaio. La sua storia, non facile da verificare, raccontava di una sfida ricevuta da un indigeno di nome Big Red Fish. Il confronto sarebbe avvenuto sul fiume Columbia, al confine tra stato di Washington e Oregon. Sundstrom avrebbe nuotato il breastroke e il sidestroke, il suo avversario lo stile a braccia fuori e gambe alternate degli indiani. La sonora sconfitta gli aveva lasciato una forte impressione sul modo di usare le gambe del suo antagonista. Quel modo di fare sarebbe diventato la sua specialità, con alcuni miglioramenti ribattezzato “Swordfish glide”.
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immagine sx - Gus Sundstrom. Immagine dx - Copertina di Waterpolo, il manuale della Spalding Athletic Library.
La soluzione
Ispirati da Ruberl, gli uomini del New York Athletic Club andarono da Sundstrom per chiedergli di rivedere il suo Swordfish glide. Studiata e compresa la successione delle azioni, bisognava però trovare il modo di aggiungere le braccia. La cosa non fu facile, perché il movimento somigliava al trudgen, a tutti familiare, ma andava fatto sul petto anziché sul fianco. La cosa complicava tutto. Alcuni dei nuotatori che ci provarono, come George Van Cleaf, Ted Kitching e Jack Lawrence , però, riuscirono ugualmente ad impossessarsi del gesto. La loro scelta sembrava incoraggiante perché con quello stile ebbero progressi immediati. Van Cleaf e Lawrence, per esempio, ottennero in breve tempo il record americano delle 50 iarde, nuotando 26 secondi. Altri, come Charles Daniels, ci misero di più. Nel caso di Daniels ci vollero due anni perché si convincesse che l’American Crawl a sei battute di gambe era il suo futuro. A farlo decidere fu soprattutto l’esperienza diretta di aver visto all’opera Barney Kieran4, il giovane campione australiano.
Gus Sundstrom
Anche se il nome suggerisce origini scandinave, Gus Sundstrom era nato a Brooklyn, precisamente nel 1858. Era stato il padre, un marinaio, a giungere in America da immigrato. Le sue fotografie mostrano un uomo solido e moderno, con baffi ben curati, capelli corti e un fisico decisamente prestante. Il petto, a forma di botte e le braccia muscolose, ci dicono come fosse stato possibile che nuotasse ancora nelle acque di Manhattan quando aveva sessantotto anni.
Pallanuotista
Si ricorda anche che giocò a pallanuoto. In questo sport era diventato famoso per la sua durezza, per non dire per la sua brutalità. Di pallanuoto fu anche allenatore, tra l’altro della squadra che vinse l’oro a St. Louis nel 1904. In quella squadra, la squadra del NY Athletic Club, facevano parte Luigi De Breda Handley, Leo Goodwin e Joe Ruddy, tre stelle di livello assoluto. Inoltre scrisse il primo manuale ufficiale, intitolato “Waterpolo”, pubblicato nel 1901 per la Spalding Athletic Library.
Istruttore di nuoto
Ma Sundstrom si distinse soprattutto come istruttore di nuoto, famoso per essere un vero professionista. Era stato il primo ad essere assunto per lavorare ai bagni del New York Athletic Club e cinque anni dopo l’assunzione aveva cominciato a svolgere un servizio di insegnamento ufficiale. Con la reputazione ottenuta da quell’incarico e dalle vittorie come nuotatore di lunghe distanze, fu scelto come supervisore del nuoto nelle scuole di New York. In questa posizione pare abbia insegnato a nuotare ad oltre centomila bambini. Una cosa, che anche per noi oggi, appare come un’impresa formidabile.
Acrobata e artigiano
Come la maggioranza dei professionisti dell’acqua della sua epoca, Sundstrom era anche un acrobata di Ornamental swimming. Il suo capolavoro era tuffarsi con un sigaro in bocca acceso e risalire dopo una nuotata di una sessantina di metri con il sigaro ancora acceso. Il suo hobby principale però era di tutt’altro genere. Gli piaceva fare oggetti di corda. Faceva vestiti, copricapi e persino scarpe. Realizzò uno zerbino con le iniziali F.D.R che regalò al Presidente americano Franklin Delano Roosevelt. In cambio ricevette una lettera di ringraziamento di cui andava molto fiero.
Nuotatore
Raccontava a tutti di aver imparato a nuotare da solo da bambino. Il padre lo gettava dalla ringhiera della barca ogni volta che il tempo lo permetteva. Leggendaria fu la sua vittoria del 1886 contro William Walker Robinson, lo scozzese argento olimpico di Londra 1908. Lo sconfisse in una gara da 10 miglia, considerata campionato mondiale di lunga distanza. La gara iniziava dalle Battery di New York, sulla punta meridionale dell'isola di Manhattan e finiva a Oak Point, vicino a Hart Island. Si racconta che quella volta, insieme al titolo, si portò a casa anche 250 dollari, vinti con le scommesse. Nell'agosto 1885 divenne noto al grande pubblico come primo nuotatore a compiere il giro dell'isola di Manhattan di sedici miglia, coprendo la distanza in quattro ore. Naturalmente fu anche allenatore di nuotatori. Tra le sue mani passarono Charles Daniels, Joe Ruddy e Leo "Bud" Goodwin, tutti vincitori di medaglie olimpiche.
Epilogo
Nuotatore fino alla fine, Sundstrom morì in casa, sulla 179esima strada a New York, per una malattia cardiaca. Aveva 77 anni. Fu sepolto nel cimitero di Holy Cross, nella contea di Kings.
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Immagine sx - la tomba di Gus Sundstrom e dei figli nel cimitero di Holy Cross, nella contea di King. Immagine dx - Prima pagina del l manuale della Spalding Athletic Library.
1 Luigi De Breda Handley fu uno dei personaggi più intriganti della storia del nuoto. Nato a Roma nel 1874, fu figlio di Francis Montague Handley, scultore e cameriere privato di Pio X e Leone XIII. De Breda era il cognome della madre, che era italiana. Due sorelle erano suore. Una divenne madre superiora in America. Così anche lui si trasferì nel nuovo mondo, arrivando a New York nel 1896. Per vivere faceva l’impiegato in una piccola ditta di importazioni. Nel tempo libero si dedicava al nuoto. Fu un brillante pallanuotista, capitano dei Knickerbocker e poi del New York Athletic Club. A St. Louis oltre al torneo di pallanuoto, vinse la 4x50 stile libero. Imparò ed insegnò il crawl, ma lottò anche per l'emancipazione femminile. Fondò la Women Swimming Association di New York insieme a Charlotte Epstein, prima società di nuoto per sole donne. Senza percepire mai un compenso, seguì la WSA in cui militarono tutte le più forti nuotatrici dell’epoca: Charlotte Boyle, Helen Wainwright, Gertrude Ederle, Ethelda Bleibtrey, Aileen Riggin, Alice Lord, Helen Meany, Eleanor Holm, Claire Galligan, Ethel McGary, Lisa Lindstrom e Agnes Garaghety. Fu anche giornalista sportivo. Scrisse articoli e libri sul nuoto, tra le altre cose la voce dedicata dell’Enciclopedia Britannica. Morì poverissimo il 28 dicembre 1956 a New York, per un attacco cardiaco. Aveva 82 anni. In casa non aveva né luce, né telefono ma il suo pensiero creativo e la sua capacità di scrittura, avevano trasformato il nuoto.
2 Otto Whale nato a Vienna, in Austria, nel 1875, fu un giovane molto brillante. Parlava inglese come il tedesco. Valido nuotatore, nel 1900 partecipò all’Olimpiade dopo aver vinto alcune edizioni del Campionato Europeo. A Parigi fu secondo nella prova a ostacoli dietro Freddy Lane e nei 1000 metri dietro a Jhon Jarvis. Nel 1901 si trasferì a New York e divenne membro del leggendario New York Athletic Club. Tre anni dopo, partecipò alle Olimpiadi di St. Louis. Fu quarto nel miglio, quinto nelle 880 yard e medaglia di bronzo nelle 440 yard, dietro a Charles Daniels e Francis Gailey. Nell 1906 divenne cittadino statunitense. Fu allenatore della squadra americana di nuoto alle Olimpiadi del 1912, dove allenò il futuro generale Patton, per la parte di nuoto del pentathlon. Alle Olimpiadi del 1920 e del 1924 fu l'allenatore della squadra di pallanuoto. Per più di quindici anni, compilò e mantenne i registri e i tempi dei paesi dell'Europa, dell'Australia e delle Americhe per lo Spalding Record Books, la fonte ufficiale di registrazione dell'epoca. Come membro del comitato dell’Amateur Athletic Union (AAU), ha contribuito a formulare e interpretare le regole del nuoto così come si sono sviluppate nel corso degli anni. Morì nel 1963 a Forest Hills, nel Queens.
3 Karl August Ruberl (1880 /1966) nacque anche lui a Vienna. Fu nuotatore per l'Austria Wien e rappresentò l'Austria alle Olimpiadi del 1900 a Parigi, dove fu argento nei 200 dorso, bronzo nei 200 stile libero e quarto nella gara a ostacoli. Nello stesso anno emigrò negli Stati Uniti. Cambiò il nome in Charles Ruberl e continuò a nuotare per il New York Athletic Club, facendo numerosi record nazionali. Entrato nel settore bancario, ha fondato la Bainbridge, Ryan & Ruberl, attiva in Borsa, lasciandola poco prima del famoso Giovedì Nero del 1929. Appassionato musicista, suonava il violino e il pianoforte alla Brooklyn Academy of Music. Visse a New York fino alla sua morte.
4 Barney Kieran (1886/1905) fu un nuotatore australiano dalle capacità strabilianti. Cresciuto in riformatorio dopo la morte precoce del padre, fu considerato ad un certo punto come il più grande nuotatore del mondo. Aveva iniziato a nuotare nel 1904 su incoraggiamento di Hilton Mitchell, il suo tutore, mentre scontava la sua pena su una nave riformatorio, per essere stato un giovane randagio. Salì alla ribalta a soli 17 anni, messo alla prova dal grande Dick Cavill sulle 220 iarde. Cavill, allora miglior nuotatore del mondo, vinse per un tocco. La coppia s’incontrò di nuovo in quell'anno sulle 880 iarde e Kieran questa volta ebbe la meglio. All'inizio del 1905 vinse tutti i titoli australiani dalle 220y al mezzo miglio. Poi andò in Inghilterra, dove sconfisse i migliori nuotatori d'Europa, stabilendo otto record mondiali, di cui solo uno accettato nel libro dei record, le 500 iarde a causa del rifiuto di considerare i tempi ottenuti in gare ad handicap. Tornato in Australia, vinse i titoli australiani di 220 iarde, 440 iarde e 880 iarde. Lanciato verso un trionfo alle Olimpiadi del 1906, si ammalò il terzo giorno di selezione. Ricoverato d'urgenza dopo aver vinto le 880 iarde, non sopravvisse all’operazione di appendicite. Morì il 22 dicembre 1905 a soli 19 anni.
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