FINA, acque agitate

La pluriolimpionica Janet Evans (nella foto) ha ritirato la propria candidatura come rappresentante degli sport acquatici per gli USA (USAS) presso il bureau della FINA, all’interno del quale avrebbe dovuto prendere il posto del navigato Dale Neuburger, il quale si è affrettato a dichiarare: “non sono stato, non sono e non sarò candidato alla presidenza FINA. Avevo indicato come mio successore alla vicepresidenza Janet Evans e sono molto dispiaciuto del suo ritiro, anche se spero che avremo ancora occasione di collaborare in futuro”. Sull’onda dell’eccitazione Neuburger ha proseguito, allargando il tiro: “lasciatemi dire che sono molto infastidito dell’insistenza con la quale alcuni media continuano ad accusarmi di conflitto di interessi. La Corte internazionale per l’arbitrato sportivo (ICAS) ha già giudicato infondate accuse analoghe formulate da una candidato alla presidenza che ha ottenuto meno del trenta per cento dei voti (l’italiano Paolo Barelli, NdR), e il Comitato etico della FINA ha ribadito che non sono stati violati gli standard dell’istituzione”. 

Al di là dell’umorismo involontario dell’ultimo inciso, queste prese di posizione rivelano un clima per nulla disteso all’interno dell’ente che governa il nuoto mondiale, e l’impressione è che i colpi di scena non siano terminati. Vi terremo aggiornati.

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Ph. ©Giorgio Scala/DeepBlueMedia

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