Le cure per il Parkinson peggiorano le abilità natatorie

Dei ricercatori dell’università di Zurigo hanno scoperto che pazienti ai quali è stato impiantato uno stimolatore cerebrale per il trattamento del morbo di Parkinson hanno perso le loro abilità natatorie. Lo studio, intitolato Paura dell’acqua dopo stimolazione cerebrale subtalamica profonda, è stato pubblicato sull’ultimo numero della rivista Neurology.

Lo studio ha riguardato un gruppo di nove pazienti, tutti buoni nuotatori prima di sottoporsi all’intervento. Dopo la stimolazione cerebrale profonda hanno migliorato la motricità generale ma sembrano aver perso le proprie abilità natatorie.

“In attesa di ulteriori ricerche” commenta uno degli autori Daniel Waldvogel, “è importante che i pazienti che si sottopongono a questo tipo di trattamenti siano avvertiti di questo rischio e della necessità di verificare attentamente le loro capacità prima di tornare in acqua”.

Leggi l’articolo integrale [ENG – a pagamento]

Ph. ©Pexels.com

 

 

Matteo Rivolta: "È una scelta coraggiosa, dolorosa ma necessaria, nel rispetto mio e di chi con me ha lavorato, sofferto, sognato."

Matteo Rivolta: “È una scelta coraggiosa...

Essere atleta è sicuramente difficile: l'allenamento, la prestazione, accettare la sconfitta e in caso di vittoria il peso di doversi ...

NEWSLETTER

Lasciaci i tuoi contatti e rimani aggiornato sulle nostre iniziative