Sono un atleta e #iorestoacasa

Riceviamo e pubblichiamo con piacere una lettera aperta di Paola Contardi. Psicologa dello sport e psicoterapeuta, Docente nazionale SIT FIN, ma soprattutto atleta prima e mamma di nuotatrici poi.

Cari ragazzi abituati ad uscire in fretta da scuola, mangiare un panino veloce mentre vi recate in piscina per allenarvi, sì proprio voi che ogni giorno siete abituati da sempre ad alternare scuola e piscina, studio ed allenamento, verifiche e gare…

È a voi che voglio rivolgermi come psicologa dello sport ma anche come ex nuotatrice, avendo vissuto per anni questa vita tanto impegnativa quanto bella ed irrinunciabile.

Viviamo una situazione in continua evoluzione e questo non ci piace perché crea incertezza e diciamolo, a quale atleta piace il clima di incertezza? Voi che avete l’abitudine di avere una vita piuttosto programmata: lunedì aerobico, martedì VO2Max, mercoledì compito di matematica e venerdì verifica di storia con magari sabato e domenica gare.

Ma siamo in emergenza sanitaria, perché un virus, qualcosa di infinitamente piccolo al punto da essere invisibile ad occhio nudo, ci sta mettendo tutti in pericolo.
È un po’ fetente questo virus!
È velocissimo, ama l’umidità e non molla… Un po’ come noi nuotatori!

Ecco, diciamo che siamo in gara con lui e per vincere dobbiamo essere tremendamente scaltri! Non possiamo certo dargliela vinta.
Per vincere questa gara dobbiamo sorprenderlo, ingannarlo, programmare una strategia vincente. Dobbiamo chiederci: il virus come pensa di vincere?

Contando sul fatto che non riusciremo a rinunciare alle nostre abitudini: uscire, incontrarci con i nostri amici, allenarci, baciarci, abbracciarci. Proprio scaltro il virus: vuole utilizzare le nostre abitudini più belle e piacevoli per fregarci.
Si aspetta quindi di prendere un tale vantaggio su di noi che nessuno potrà mai rimontare.

Non possiamo certo dargliela vinta! Dobbiamo giocare d’astuzia tutti insieme, consapevoli delle nostre potenzialità.

Mettiamo in campo le nostre risorse come atleti. Gli atleti non temono la fatica ed il sacrificio: sono abituati a lottare, a rinunciare a qualche festa e alle uscite con gli amici. A fare doppi allenamenti quando tutti sono in vacanza, a rispettare le regole. A gioire del miglioramento ma anche a sopportare la delusione della sconfitta.

Tutte caratteristiche che ora più che mai sono importanti e da mettere in campo: siamo quindi pronti per affrontare la gara più importante ed inaspettata dell’anno: sconfiggere il virus!

Prima di tutto: non chiudete la vostra mente a pensare a ciò che avreste potuto fare se non ci fosse stato questo virus infame in circolazione, non serve.

Concentrate la vostra attenzione su cosa potete fare, alle vostre potenzialità da mettere in campo in questo momento. Siete anzi siamo in tanti: una grande squadra forte e determinata, che non molla.

Definiamo un obiettivo nuovo: fare squadra con le autorità sanitarie e quindi contribuire con il nostro comportamento a combattere il virus.

Ognuno ha il suo ruolo di responsabilità: come quando si fa una staffetta. Tutti contribuiscono al risultato finale, nessuno escluso. Ed ognuno dà il meglio di sé.

Rispettiamo le regole: siamo abituati a farlo.

Pianifichiamo la giornata alternando attività di studio con attività motoria in casa seguendo i consigli dei vostri allenatori (cosa che già facevate prima).

Coltivate le amicizie utilizzando al meglio la tecnologia: eravate già dei super esperti e ora avete il vantaggio che nessuno cercherà di limitarvi. Studiate insieme ma via Skype.

Fate sport tenendo i piedi per terra: non sarà bello come stare in acqua ma sarà senza dubbio utile. Abituati a muovervi dentro una palestra o una piscina non avrete difficoltà a farlo stando in casa.

Guardatevi i video di nuotatori che si allenano, che gareggiano: studiatene i particolari. Sarà utilissimo per il vostro cervello “allenare” i neuroni specchio.

È una occasione straordinaria per curare al meglio la vostra alimentazione: c’è tutto il tempo per cucinare qualcosa di buono e mangiare con calma seduti a tavola e con meno coloranti, addensanti e schifezze varie.

Alleniamo la responsabilità: dobbiamo essere orgogliosi di avere un ruolo in questa partita, invitiamo i nostri amici babbani (non atleti, per dirla alla Harry Potter) a fare squadra.

Siate determinati e non mollate… #iorestoacasa

Paola Contardi

Ph. ©A.Masini/Deepbluemedia

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