L’elogio di Leisel Jones per Rohan Taylor

Quando mercoledì scorso il tecnico Rohan Taylor è stato ufficializzato da Swimming Australia come il  nuovo capo allenatore della nazionale di nuoto australiana in sostituzione di Jacco Verhaeren, c’è stata una persona particolarmente felice della scelta, Leisel “Lethal” Jones, la stella del nuoto australiano degli anni duemila, vincitrice di nove medaglie olimpiche nel corso di quattro edizioni; tre d’oro, cinque d’argento e un bronzo, vincitrice di sette titoli mondiali con 14 primati mondiali realizzati, una fuoriclasse del nuoto mondiale e icona dello sport in Australia.

La Jones fece il suo debutto olimpico a soli 15 anni ai Giochi di Sidney 2000 vincendo l’argento nei 100 rana e nella 4×100 mista, dopo essersi ritirata dal nuoto nel 2012 è diventata una commentatrice dei media e ha scritto un libro autobiografico  “Body Lengths“.

Queste le considerazioni di Leisel Jones alla notizia.

Gli dicevo da tempo che sarebbe stato la persona perfetta per questo ruolo, ha tutte le caratteristiche del grande allenatore. È una persona molto ben informata, è davvero simpatico, ama gli atleti, sa cosa occorre per diventare un atleta di alto livello e pensa fuori dagli schemi. Non potrei pensare a una persona migliore.”

Probabilmente il giudizio di Leisel Jones è un pò di parte dal momento che coach Taylor la seguì per 18 mesi a Melbourne e con lui vinse la sua unica medaglia d’oro olimpica individuale, nei 100 rana (1.05.17) ai Giochi di Pechino 2008.

“Rohan, non so come fa, ma conosce i pulsanti giusti da premere per motivare ogni persona. Quello che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un’altra. Questa è una grande abilità, è difficile e richiede molto tempo per essere acquisita”.

La Jones nel 2007 si spostò alla corte di Rohan Taylor a Melbourne per preparare i Giochi di Pechino, il motivo del suo trasferimento non era di natura tecnica ma affettiva, voleva avvicinarsi al suo ragazzo, all’epoca dei fatti la sua decisione creò disappunto nell’ambiente sportivo australiano.

“Prima di Pechino, io e Rohan avevamo solo 18 mesi per la preparazione, un tempo molto limitato per sviluppare un rapporto di lavoro, sviluppare fiducia, sviluppare tutte quelle cose che sono necessarie tra un atleta e un allenatore.”

La Jones ha poi definito geniale lo stile di conduzione del capo allenatore uscente Jacco Verhaeren, alla guida della nazionale australiana da sette anni e il cui mandato terminerà il prossimo settembre.

Photo Deepbluemedia.eu/G.Scala

 

Il libro di Leisel Jones

 

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