Mauro Berruto. “A settembre 2020 un meteorite cadrà sul mondo dello sport”.

Volleynews riporta il grido d’allarme per la tutela della salute dello sport italiano postato da Mauro Berruto, ex CT della nazionale italiana di pallavolo e grande esperto di sport, il torinese Berruto esprime tutta la sua preoccupazione in merito al rischio di paralisi dell’intero movimento sportivo italiano e propone qualche soluzione.

A proposito di sport italiano, ricordiamo che domani si svolgerà un vertice di maggioranza in cui il Ministro Vincenzo Spadafora illustrerà le modifiche apportate alla bozza del testo unico di riforma dello sport dopo la consultazione di quasi tutte le forze politiche.

Seguono alcuni estratti e il post integrale.

A settembre 2020 un meteorite cadrà sul mondo dello sportNel nostro paese, dal secondo dopoguerra il mondo della scuola ha abdicato al compito di diffusione della pratica sportiva. Questa enorme missione è stata raccolta da una capillare rete di associazioni sportive che, Dio le benedica, hanno tenuto in piedi un modello appoggiato su tre colonne portanti: il finanziamento da parte della media/piccola imprese, le famiglie, l’utilizzo di impianti, nella stragrande maggioranza le palestre delle scuole. Poi c’è una quarta, gigantesca colonna portante. Quella del volontariato: un esercito di dirigenti, accompagnatori e addetti alla logistica, ma all’occorrenza anche un po’ arbitri, autisti, refertisti, tecnici, psicologi, massaggiatori, tifosi“.

Quando arriva un meteorite ci si può comportare in tre modi: non rendersene conto (come successe ai dinosauri, il finale lo conoscete), terrorizzarsi (e quando si ha paura, è umano, si cerca prima di tutto di mettere in salvo se stessi) oppure, me lo hanno insegnato le mie squadre, si possono mettere insieme creatività e intelligenza collettiva. Occorre unirsi, trovare soluzioni comuni e mettere a sistema competenze. Nessuno si salva da solo: se non l’abbiamo imparato negli ultimi mesi… che cosa altro deve succedere?

… post integrale.

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