L’importanza della fiducia

Si sente spesso parlare di fiducia in quasi tutti gli aspetti della vita, ed in particolare sta diventando un aspetto importante sia in ambito aziendale che sportivo. La fiducia a livello teorico la troviamo su tre componenti principali: quello cognitivo, quello affettivo e quello comportamentale. Rotter affermava che lo sviluppo della fiducia avviene in senso cognitivo nelle prime fasi di vita grazie alle esperienze che il giovane ha con le figure d’attaccamento. Il tutto viene riscontrato ed elaborato grazie alle teorie dell’attaccamento di Bowlby dove si afferma che la fiducia si instaura proprio attraverso lo stile di attaccamento.

Non a caso la fiducia in ogni ambito è considerata come l’aspettativa che ha un individuo (o di un gruppo) per poter fare affidamento sulle parole, sulle promesse, sulle affermazioni espresse da un altro o altri individui (Marchetti, Petrocchi; S.M.R. Covey).

I vari autori che da anni studiano la fiducia la definiscono essenzialmente in tre dimensioni:

  • Fedeltà
  • Rispetto delle confidenze
  • Onestà

con due componenti fondamentali che sono quelli:

  • Cognitivi
  • Affettivi comportamentali

È risaputo dall’analisi di vari studi che la fiducia viene agita di fatto a livello conscio e relazionale e i sentimenti legati alla fiducia, e le decisioni conseguenti, sono influenzati dalla nostra percezione e valutazione su indizi legati al presente ma definiti dalle passate interazioni connesse alla fiducia negli altri.

Oggi in particolare, vista anche la situazione che stiamo vivendo, molte strutture stanno acquisendo il fatto che la fiducia è fondamentale in ogni aspetto della nostra vita privata, professionale e didattica. La Fiducia viene considerata, come afferma S.M.R. Covey nel suo libro “Business alla velocità della fiducia” come la valuta fondamentale nel mondo interconnesso e collaborativo di oggi. Creare fiducia è una competenza che si può imparare e la vostra organizzazione può superare i lenti processi burocratici generati dalla sfiducia iniziando ad accelerare il business, le relazioni didattiche e personali aumentando i “profitti della performance di eccellenza” muovendosi alla velocità della fiducia. Fondamentale risulta la capacità di modellare la fiducia attraverso il nostro carattere e la nostra competenza assumendosi la responsabilità di aumentare la propria credibilità personale.

Osservando l’immagine allegata (da S. M.R. Covey, “Business alla velocità della fiducia”, Franco Angeli) possiamo notare che questi tre aspetti sono la base della costruzione della fiducia in quanto dobbiamo realizzare il sentimento di fiducia nel senso di sviluppare ciò che si evince dal verbo “fidarsi” per dare un senso alla parola fiducia. La fiducia parte da ognuno di noi ed ha un effetto sule nostre relazioni, sul nostro team e sulla nostra organizzazione. Da qui il processo che ci permette di creare “fiducia” che parte da queste tre parole:

  • VEDERE: ossia osservare in maniera più propositiva tutto ciò che riguarda questo aspetto sviluppandone quelli che Covey chiama i dividenti della fiducia, più è elevata la fiducia più facilmente si otterranno i nostri obiettivi con minor fatica;
  • PARLARE: ossia comunicare sapendo riconoscere i problemi di fondo dandone un nome, discuterli in maniera costruttiva e risolverli;
  • COMPORTARSI: sviluppare tutti quei comportamenti agiti che ci permetteranno di stabilire e far crescere la fiducia. Comprendere tutto ciò ci potrà far capire come costruire o ricostruire la fiducia in maniera duratura.

Terminerei questo intervento con una frase di S.M.R. Covey “Quando la fiducia è elevata, la comunicazione è facile, immediata ed efficace”.

Foto © Andrea Masini Deepbluemedia

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