Bozza Decreto sostegni: ai lavoratori sportivi da 1.200 a 3.600 euro, alle società contributi proporzionali al calo di fatturato

Politica dello sport

Come di consueto iniziano a circolare le prime bozze ufficiose dei provvedimenti governativi

Governo nuovo, abitudini vecchie.

Anche l’esecutivo di Mario Draghi si affida ai leaks di documenti semi ufficiali per testare le reazioni della popolazione ai provvedimenti in via di approvazione: questo pomeriggio hanno iniziato a circolare le bozze del Decreto Legge “Sostegni”, che contengono diversi provvedimenti che riguardano il mondo sportivo.

L’art. 1 prevede un contributo a fondo perduto in favore degli operatori economici che hanno subito un calo del fatturato di almeno il 30% nel 2020 rispetto al 2019. Rispetto a tale differenza il contributo ammonterà a una percentuale tra il 20 e il 60% di tale differenza. Tale contributo non contribuirà alla formazione della base imponibile e potrà essere utilizzato come credito di imposta.

L’art. 9 Indennità onnicomprensiva – lavori stagionali, turismo e sport, prevede ai commi 10 e 11:

È erogata dalla società Sport e Salute SpA, nel limite massimo di 350 milioni di euro per l’anno 2021, un’indennità complessiva (…) determinata come segue:

a) ai soggetti che nell’anno di imposta 2019 hanno percepito compensi relativi ad attività sportiva in misura superiore ai 10.000 euro annui spetta la somma di euro 3.600

b) ai soggetti che nell’anno di imposta 2019 hanno percepito compensi relativi ad attività sportiva in misura compresa tra 4.000 e 10.000 euro annui spetta la somma di euro 2.400

c) ai soggetti che nell’anno di imposta 2019 hanno percepito compensi relativi ad attività sportiva in misura inferiore ai 4.000 euro annui spetta la somma di euro 1.200

Ribadendo che si tratta di bozze che, come l’esperienza ci insegna, potrebbero essere stravolte anche in modo significativo sembra abbastanza evidente che per quanto riguarda il mondo sportivo si tratti di un contributo “tombale” dopo il quale il settore dovrà tentare di ripartire confidando sulle proprie sole forze, in una situazione nella quale ancora non è possibile programmare alcuna modalità di ripresa dell’attività