Amaury Leveaux deluso rinuncia al sogno olimpico

Lo sprinter francese Amaury Raymond Leveaux (35), fuoriclasse del nuoto transalpino, 202 centimetri di altezza, attuale primatista del mondo in carica dei 100 stile libero in vasca corta (44.94), ritiratosi dal nuoto nel 2013 all’età di 28 anni decide di tornare nel settembre del 2018, cinque anni dopo, per tentare di ottenere la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo e forse per qualcosa di più con tanto di Vlog personale in cui raccontava il suo percorso, in questi giorni la decisione di mollare definitivamente l’ambizioso obbiettivo rassegnando le dimissioni dal nuoto, si legge che dal mese di febbraio aveva smesso di frequentare gli allenamenti a Mulhouse con il suo tecnico-mentore Lionel Horter.

Nel corso dell’intervista ha parlato anche del suo nuovo progetto “Spantale” dedicato al sostentamento economico degli atleti nel corso delle loro carriere, ha fondato anche una sua criptovaluta “AEL Token” e fra qualche giorno lancerà la sua piattaforma on line per presentare questa nuova iniziativa.

Seguono alcuni passaggi dall’intervista rilasciata a RMC Sport.

Ho deciso di smettere definitivamente perché non esistono le condizioni che ritenevo ottimali. Odio mentire e mentire a me stesso ancora di più. Non sono io che decido di smettere, è la situazione. Non è correlato al Covid-19, non cerco scuse e preferisco limitare i danni e concentrarmi sui progetti che avevo in passato.

Quando ho ripreso a Mulhouse con Lionel Horter, gli ho chiesto prima di tornare in acqua, di sedersi intorno a un tavolo con me,  volevo un piano di lavoro, un filo conduttore, per sapere esattamente come lo avremmo fatto. Volevo preparare insieme a lui  un piano d’attacco. Solo che non sono mai riuscito a sedermi intorno a un tavolo con lui.

È più frustrazione che rabbia. È la frustrazione che parla. Sono deluso perché so che il mio progetto era in gran parte fattibile. Sono tornato dall’ISL che avrei potuto abbattere le barriere, i muri, qualunque cosa. Ero una fiamma ardente.

Penso che il miglior allenatore che abbia mai avuto sia Philippe Lucas. Philippe, non avrebbe mai lasciato andare una cosa del genere. Mi avrebbe preso a calci in culo.

Sono deluso di Lionel.

 

Levaux oltre a detenere il record del mondo dei 100 stile libero in vasca corta (segue il video) è stato primatista mondiale anche dei 50 stile libero e dei 50 farfalla. È stato campione olimpico, mondiale ed europeo, al suo attivo ha 4 medaglie olimpiche, 4 mondiali e 40 europee. Insomma è stato un atleta dal grandissimo talento. Nell’autunno del 2020 ha preso parte al circuito ISL. Durante i cinque anni di stop ha pubblicato la sua chiacchierata autobiografia “Sex, Drugs and Swimming” ed ha preso parte ad alcuni reality show della tv francese.

Qui sopra il record del mondo dei 100 stile libero nuotato a Rijeka in Croazia agli Europei in vasca corta del dicembre del 2008, Filippo Magnini in quella occasione fu medaglia di bronzo.

 

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