Uzbekistan: FINA apre un’indagine sulle presunte irregolarità

La Federazione internazionale del nuoto (FINA) ha aperto un’inchiesta tramite la propria Commissione etica sulle accuse di manipolazione dei tempi nel corso degli Open dell’Uzbekistan lanciate da nuotatore indiano Likith Prema.

La Federazione uzbeka aveva rigettato le accuse, ma in maniera non sufficientemente convincente per l’ente di governo del nuoto mondiale, che vuole ora verificare le accuse di avere manipolato i tempi per consentire a una decina di nuotatori di raggiungere i risultati della tabella A FINA che consentono la qualificazione diretta per le Olimpiadi. Nel frattempo i risultati ottenuti nel corso della manifestazione non sono ancora stati inseriti nel ranking mondiale stagionale pubblicato dalla stessa FIFA.

Secondo la testata State of Swimming diretta da Craig Lord, FINA avrebbe raccolto sufficienti indizi per aprire un’inchiesta anche su altre manifestazioni organizzate dalla Federazione uzbeka, tra le quali la Open cup dello scorso novembre. In quell’occasione avevano gareggiato 14 nuotatori della Repubblica Ceca, tra i quali Kristyna Horska (nella foto), il cui record nazionale nei 200 rana (2.25.24) è anch’esso stato rimosso dal ranking FINA.

Nella decisione di FINA di andare a fondo pesano sicuramente i trascorsi della Federazione uzbeka, che già in occasione del 2008 aveva fronteggiato accuse di manipolazioni, che all’epoca non avevano però portato a nulla.

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Ph. ©A. Staccioli/Deepbluemedia

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