"Nessun reclamo formale", la Federazione dell'Uzbekistan respinge le accuse di irregolarità. Ma la FINA non convalida
Il nuotatore indiano Likith Prema attraverso un video su YouTube aveva accusato i dirigenti uzbeki di avere illecitamente incrementato il numero di tempi limite conseguiti, invitando la Federazione internazionale a intervenire
La Federazione Nuoto dell'Uzbekistan ha rilasciato un comunicato ufficiale nel quale respinge le accuse di manipolazione dei risultati dei Campionati nazionali di Tashkent avanzate dal nuotatore indiano Likith Prema (nella foto) , che attraverso un video su YouTube aveva accusato i dirigenti uzbeki di avere illecitamente incrementato il numero di tempi limite conseguiti invitando la Federazione internazionale (FINA) a intervenire.
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La FINA non ha risposto alle affermazioni di Prema, tuttavia non ha ancora inserito i risultati di Tashkent nelle proprie graduatorie ufficiali. Oggi la Federazione uzbeka precisa che alla direzione di gara non è pervenuto alcun reclamo ufficiale.
Abbiamo valutato attentamente le dichiarazioni di Likith Prema e abbiamo condotto un'accurata indagine interna, con i seguenti risultati: riguardo ai risultati ufficiali della competizione, questi sono stati forniti quotidianamente a tutte le squadre, comprese le delegazioni straniere di Afghanistan, Turkmenistan, India, e nessuna rappresentativa ha sollevato alcuna protesta. Nessuno ha consegnato un solo modulo di protesta al Giudice arbitro!
Durante la manifestazione ci sono stati alcuni bug nel software di cronometraggio che sono stati tempestivamente corretti, e tutti i dirigenti delle delegazioni straniere sono stati informati e non hanno ritenuto di sollevare obiezioni.
La linea della Federazione è quindi chiara: nessun reclamo, nessuna irregolarità. Rimane da vedere se la FINA sarà della stessa opinione.
Ph. © A.Masini/Deepbluemedia
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