Melanie Margalis e la gestione dell’ansia

Il sito ufficiale di Tokyo 2020 racconta come la veterana nuotatrice statunitense Melanie Margalis abbia una storia lunga e complicata con le distanze dei 200 e 400 misti.

Sulla carta sembrerebbero delle gare per cui la nuotatrice riscontri successo. Infatti la veterana del team USA si è aggiudicata il quarto posto nei 200MI agli ultimi due campionati del mondo ed è stata la nuotatrice numero uno al mondo nei 400MI nel 2020. Ma sotto la sua abilità si nasconde un ansia da prestazione terribile soprattutto per quanto riguarda la gara dei 400.

La nuotatrice ha affermato a NBC sport: “L’evento mi spaventa così tanto”. Questa rivelazione è stata molto sorprendente per un’atleta con così tanta esperienza. La ventottenne ha aiutato il Team USA a vincere l’oro nella staffetta 4×200 stile libero a Rio2016 e ha fatto parte delle squadre vincitrici del campionato mondiale nelle staffette 4×200 m stile libero e 4×100 m misti rispettivamente nel 2017 e nel 2019.

Però la gara individuale è un ostacolo che solo grazie ad uno psicologo dello sport Melanie è riuscita a superare. Ha detto a True Sport : “Credo molto nella connessione mente-corpo, e credo che se dici nella tua mente che puoi fare qualcosa, il tuo corpo lo farà. Una volta che ti rendi conto di quanto il corpo e la mente siano collegati, è tutta una questione di dialogo interiore positivo.” Questa strategia ha funzionato in vista degli Usa Swimming Trials 2021, dove Melanie ha registrato i migliori tempi personali, mettendosi tra le favorite per ottenere uno dei due pass per Tokyo. Ma ciò non è stato abbastanza perché la giovane Emma Weyant ha nuotato un’incredibile finale, seguita da Haly Flickinger, lasciando così fuori Melanie da Tokyo.

Ph. ©G.Perottino/Deepbluemedia

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