Parla Evgeny Rylov: “La Federazione Internazionale e il CIO non hanno l’autorità per sospendermi a vita”. 

Il due volte campione olimpico russo Evgeny Rylov ha rilasciato alcune dichiarazioni a Match TV in merito alle varie prese di posizione assunte nei suoi confronti per aver partecipato alla manifestazione svolta venerdì scorso presso lo Stadio Luzhniki di Mosca a  sostegno dell’invasione russa dell’Ucraina, dove il fuoriclasse russo si è presentato sul palco dell’evento in divisa sportiva con in evidenza il simbolo “Z” delle truppe russe che operano in Ucraina.

Ho scoperto che se scegli qualcos’altro le persone si rifiutano di accettarlo. Sei il nemico del mondo intero.

Ecco alcuni passaggi da Match TV

Come ha vissuto la decisione del suo sponsor tecnico e la sospensione della ISL?

Beh, è ​​stato un bel colpo dal punto di vista economico. Penso che il Paese mi sosterrà come mi ha sostenuto nella preparazione in tutti questi anni. La mia posizione civile in ogni caso è più importante. La decisione dell’ISL non posso dire che sia completamente inaspettata, è dovuta alla pressione dell’opinione pubblica.

Non ha timore di diventare persona non gradita e che la sua carriera possa finire?

Ho raggiunto il mio obiettivo principale. Ho vinto le Olimpiadi. La Federazione Internazionale e il CIO non hanno l’autorità per sospendermi a vita.

La Federnuoto russa ha dichiarato ufficialmente per voce del presidente Vladimir Salnikov che la WFTU assumerà la tutela degli interessi del due volte campione olimpico Evgeny Rylov nel caso aperto dalla Commissione disciplinare della FINA per la sua partecipazione venerdì scorso all’evento pro-guerra svolto presso lo Stadio Luzhniki di Mosca.

Il campione russo un paio di giorni addietro aveva postato una dichiarazione anche sulla sua pagina Instagram annunciando che non avrebbe partecipato al mondiale di Budapest.

Ci ho pensato a lungo, quello che sta succedendo è molto brutto e spiacevole. Sono sfinito dalla reazione della gente al fatto che sono andato al Luzhniki per un evento.

Dalla sua pagina IG

In merito alla situazione attuale nel mondo vorrei fare una dichiarazione:

A sostegno degli atleti paralimpici russi, a sostegno di tutti gli atleti russi che sono stati sospesi dalle competizioni internazionali, mi rifiuto di andare ai Mondiali del 2022 quest’estate. Credo che perdendo la concorrenza si perda lo sviluppo dello sport, lo sport non può muoversi senza degni concorrenti. Le federazioni dovrebbero trarre le loro conclusioni sulla direzione in cui vogliono far andare lo sport.

 

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