Dmitry Volkov per la pace, attraverso i valori dell’olimpismo

Dmitry Volkov, classe 1966, bronzo Olimpico nei 100 rana per l’Unione Sovietica ai Giochi Olimpici di Seoul 1988 con il tempo di 1’02.20, componente della staffetta 4×100 mista Russa, bronzo a Barcellona 1992. Un’icona del nuoto sovietico e poi russo, più prestante in vasca da 25 metri. Da atleta Volkov era apprezzato anche in Italia per la sua simpatia, avendo preso parte a più manifestazioni di nuoto all’inizio degli anni ’90, il famoso Trofeo del Chianti organizzato da Franco Muzzi e Mauro Bacci (con la collaborazione tecnica di Stefano Morini e Roberto Del Bianco) e poi anche ad una prima edizione, singola ed isolata, del Trofeo Città di Milano nel 1993.

Un riferimento per il nuoto russo anche nell’ambito giornalistico sportivo, per cui da tanti anni è direttore della testata di settore Plavanje (Nuoto). La sua passione per l’editoria sportiva e per la fotografia l’ha portato come inviato nelle sale stampa e a bordo vasca di tutti gli appuntamenti internazionali (mondiali, europei). Ha collaborato con il Comitato Olimpico Russo.

Oggi l’ex campione russo ha scritto un lungo post su Facebook in favore della pace, coinvolgendo – taggando – parecchie persone di tutto il mondo. Nel suo messaggio Dmitry Volkov ha voluto esortare all’unione contro la guerra, contro le discriminazioni, ha evidenziato come lo sport ed in particolare quelli acquatici siano forieri di valori, etica e fair play.

Il post di facebook di Dmitry Volkov, ritratto nella foto insieme al campione ranista russo Anton Chupkov

A tutti gli interessati nella comunità del nuoto. Nuotatori e squadre degli sport acquatici, è il momento di unirsi contro la guerra, contro la discriminazione, contro l’insidiosità dei regolatori che distruggono lo sport e la cultura, portando il nostro mondo alla distruzione.

Voglio ribadire la mia totale devozione ai valori fondamentali che gli sport in generale, e quelli natatori in particolare, diffondono nel mondo – la ricerca etica dell’eccellenza attraverso il perfezionamento dei talenti naturali di ogni singolo atleta, fair play e onestà, rispetto per sé e per gli altri, comunità e solidarietà, responsabilità sociale e altri valori fondamentali dell’Olimpismo riportati nella Carta olimpica.
Voglio anche riaffermare il mio forte impegno contro ogni azione militare, contro l’uccisione di persone innocenti, senza distinzione fra dove e quando ciò possa accadere.
A mio parere, la comunità sportiva e tutti gli atleti nel mondo devono unirsi e mostrare al mondo stesso lo spirito dell’amicizia e della solidarietà in queste circostanze senza precedenti.
Credo fermamente che i Principi fondamentali dell’Olimpismo debbano essere seguiti e divulgati, compreso il divieto di qualsiasi discriminazione.
Infatti, la Carta olimpica è assolutamente chiara nel dire che le organizzazioni sportive all’interno del Movimento olimpico devono essere politicamente neutre, mentre la partecipazione e l’esercizio dei diritti e delle libertà degli atleti devono essere garantiti senza distinzione di etnia, colore della pelle, lingua, religione, opinioni politiche, origini nazionali o sociali, ecc.
Ciò premesso, voglio dire che a nostro parere qualsiasi divieto possa essere imposto a singoli atleti sulla base delle posizioni dei loro governi o della nazionalità degli atleti stessi o delle loro opinioni non farà certamente il bene della comunità natatoria.
Tali divieti, se imposti, non faranno che aumentare l’animosità e provocare rancori che porteranno non solo gli sport natatori, ma l’intero mondo nella discordia.
Invece, il nostro compito è rimanere uniti e mostrare al mondo un esempio di amicizia e solidarietà, per mostrare come qualsiasi disputa o fraintendimento possa essere risolto senza sanzioni, divieti, lotte o guerre.
Nessun rancore sarà mai sanato da un altro rancore.
I nostri amati sport natatori con la loro atmosfera unica devono unire le persone e consentire loro di creare connessioni informali e raggiungere la comprensione reciproca tra individui anche in circostanze nelle quali i loro governi non riescono a raggiungere un’intesa.
Prego per la pace ogni giorno e ogni ora e spero che voi farete altrettanto

 

Foto per gentile concessione di Dmitry Volkov

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