FINA indaga sul caso Mary-Sophie Harvey

La FINA ha ufficializzato l’intenzione di assegnare ad un funzionario investigativo indipendente il caso della 22enne Mary-Sophie Harvey venuto alla ribalta dopo le dichiarazioni dell’interessata sul suo profilo IG.

Dichiarazioni FINA

La FINA è a conoscenza degli angoscianti resoconti dei media su Mary-Sophie Harvey ed è profondamente preoccupata per il suo benessere. Siamo in contatto con Swimming Canada e il Comitato Organizzatore Locale. Nel 2021 la FINA ha adottato misure volte a salvaguardare gli atleti e sarà assegnato un Funzionario Investigativo Indipendente per approfondire la questione”.

La nuotatrice canadese Mary-Sophie Harvey  ha condiviso una storia molto personale accaduta al termine dei  campionati del mondo di Budapest, dove pare sia stata drogata risvegliandosi alla presenza del suo medico e del suo allenatore senza però ricordare nulla di quanto accaduto nelle precedenti ore e riportando diversi lividi sulle gambe oltre l’inclinazione di una costola ed una commozione cerebrale. La Harvey ha dichiarato di essersi svegliata “completamente persa” e ha detto di provare un senso di “vergogna” per ciò che è accaduto. “Ho ancora paura di pensare alle incognite di quella notte … In un certo senso mi vergogno di quello che è successo”.

 

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