Parigi 2024, procede il cantiere del Centro Acquatico Olimpico

Nel cuore del cantiere del Centro Acquatico Olimpico di Parigi 2024. Il Centro Acquatico Olimpico di Saint-Denis continua a crescere e le sue forme iniziano a prevedere come sarà. Il sole nascente solletica il tetto dello Stade de France (Saint-Denis), dall’altra parte dell’autostrada A1, e fa risaltare la struttura in crescita del Centro Acquatico Olimpico, quando un’intera delegazione arriva per vedere lo stato di avanzamento dei lavori. 

Il nuoto francese racconta emozionato e curioso un sopralluogo presso il Centro Acquatico Olimpico di Saint-Denis che sarà teatro del nuoto olimpico di Parigi 2024. Un progetto che guarda lontano, anche oltre l’Olimpiade.
Un imponente tetto ondulato richiama la vista. L’impianto è collocato in un’area che presto ospiterà un parco, uffici, aree media ed una piattaforma per la gestione delle navette per gli spostamenti degli atleti. Dopo le Olimpiadi verrà costruito un ristorante e nel giugno 2025 la piscina sarà aperta al pubblico.
Un dirigente della Federazione Francese di Nuoto ha anticipato che sono in corso trattative per valorizzare l’impianto attraverso l’organizzazione dei Campionati europei di nuoto e delle discipline acquatiche, la formula di Roma 2022.

Durante il sopralluogo, in risposta alla grave situazione che il tema energia sta generando verso il settore è emerso come come il 90% dell’energia utilizzata dal Centro Acquatico Olimpico sarà rinnovabile. Sul tetto dell’edificio sarà installato un parco fotovoltaico e al piano interrato un data center, che rappresenterà il 5% dell’energia totale. 

Una vasca larga 25 metri, lunga 70 metri in totale, che utilizzerà 50  metri per il nuoto in corsia, grazie ad un pontone mobile. Oggi 200 lavoratori, che arriveranno anche a 250, per completare i lavori. L’impianto prevede 6.000 posti, 3.500 per il grande pubblico.
Si prevede la costruzione di campi da basket 3vs3 e campi da padel, che potranno essere rimossi, così come le piscine temporanee per i campionati europei. Il progetto ha ha dedicato importanti attenzioni alla conversione della struttura per l’utilizzo post-olimpico. Oltre al ristorante, infatti, è stata costruita una piscina didattica per i corsi, con adeguati spogliatoi per i giovani delle scuole.

Un impianto di alto profilo che darà spazio alle competizioni ma rimarrà in dotazione alla comunità per l’utilizzo quotidiano. Bravo.

 

News dal sito della Federation Française de Natation

Foto © Louis Delvinquière

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