World Aquatics e LEN in cerca di soluzioni per la crisi delle piscine

Istituzioni sportive

"... La necessità di accedere alle piscine non riguarda solo il tempo libero, avere posti dove insegnare l'abilità salvavita del nuoto è essenziale .."

World Aquatics e LEN hanno partecipato ad un webinar on line organizzato per cercare soluzioni utili alle problematiche legate alla chiusura di numerosi impianti in tutta Europa.

La pandemia e l’invasione russa in Ucraina con il conseguente “caro energia” sono stati la tempesta “perfetta” per mettere in ginocchio il settore che ha visto lievitare i costi di gestione anche fino al 200%, come sottolineato dal presidente LEN Antonio Silva, a cui si deve aggiungere la mancanza di personale e la carenza di prodotti chimici.

Il Presidente LEN Antonio Silva

Sono state valutate strategie ed ipotesi di soluzione che proseguiranno con degli specifici gruppi di lavoro. LEN ritiene che la chiusura di queste strutture abbia conseguenze dirette su tutta la popolazione europea di tutti gli strati socio-economici e, naturalmente, sullo sviluppo degli sport acquatici.”

Il direttore esecutivo di World Aquatics Brent Nowicki

“World Aquatics non riguarda solo lo sport d’élite; ci concentriamo sugli aspetti di vita e salute degli sport acquatici. La necessità di accedere alle piscine non riguarda solo il tempo libero, avere posti dove insegnare l’abilità salvavita del nuoto è essenziale. L’impatto delle chiusure delle piscine è significativo in quanto ogni lezione di nuoto in meno – causata dalla chiusura delle piscine – ha un impatto significativo sulle persone che devono imparare a nuotare”.