Pausa agonistica per il russo Anton Chupkov: “Mi sono sempre divertito a nuotare e voglio che questa sensazione torni nuovamente”.

Il 26enne ranista russo Anton Chupkov, ex primatista e campione del mondo dei 200 rana, ha rilasciato alcune  dichiarazioni al magazine russo Match TV in merito ad una pausa dalle competizioni motivando nello specifico la sua rinuncia agli imminenti Campionati nazionali di Russia in programma dal 16 al 21 aprile a Kazan, rassegna che con ogni probabilità non qualificherà per il mondiale  di Fukuoka, relegando nuovamente alla sola attività nazionale gli atleti russi di rilievo internazionale.

Anton Chupkov: Non gareggerò al campionato russo. Non sto lasciando il nuoto. Ho bisogno di una pausa ora. Non so come definirla – stanchezza, burnout o qualcos’altro, ho bisogno di tempo per recuperare, cambiare, riconfigurare tutto. Mi sono sempre divertito a nuotare e voglio che questa sensazione torni nuovamente.

Secondo il Presidente della federnuoto russa Vladimir Salnikov, anche se World Aquatics (WA), raccogliendo le raccomandazioni del CIO, abbia già definito il gruppo di lavoro per studiare l’ammissione degli atleti russi e bielorussi agli eventi internazionali,  è improbabile che gli atleti possano partecipare al Mondiale di Fukuoka in programma a luglio perché non ci sono i tempi tecnici per completare l’iter. La relazione della commissione WA, con criteri e protocolli di partecipazione, verranno presentati alla prossima riunione del Bureau della Federnuoto internazionale in agenda nel mese di Luglio, mentre la scadenza per la partecipazione  ai Campionati del Mondo di Fukuoka è fissata dalla medesima istituzione per il 14 giugno.

Solo lo scorso 29 marzo,  il britannico Adam Peaty comunicava la rinuncia alle  principali competizioni del 2023 per motivi di benessere mentale, la situazione del collega russo di specialità russo probabilmente è conseguenza della mancanza di confronto internazionale a cui gli atleti russi e bielorussi sono costretti oramai da molto tempo e dalla probabile esclusione dagli imminenti campionati del mondo di Fukuoka, a cui si deve aggiungere l’incertezza del percorso di qualificazione olimpica se non il dubbio sulla partecipazione olimpica stessa, a queste condizioni non è facile per nessuno essere atleta di élite.

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