Corretti stili di vita per la prevenzione contro il diabete. Il protocollo tra Sport e Salute, Intergruppi Parlamentari e società scientifiche di diabetologia

Un protocollo d’intesa per la promozione di sani stili di vita e per l’attivazione di campagne di sensibilizzazione e di screening sul diabete e sull’obesità nelle città, con riferimento all’attività motoria, fisica e sportiva dei cittadini.

Ieri 27 aprile l’incontro presso la sede dell’ANCI di Roma che ha coinvolto, oltre a Sport e Salute SpA, le società scientifiche della diabetologia italiane AMD e SID, riunite sotto la sigla FeSDI-Alleanza per il diabete, ed il mondo della politica rappresentato dagli Intergruppi Parlamentari “Obesità e Diabete” e “Qualità di Vita nelle città”.

Un passo fondamentale che Sport e Salute ha definito:

Un “gioco di squadra” tra mondo scientifico, politico e sportivo con l’obiettivo di sostenere, in maniera congiunta, iniziative finalizzate alla sensibilizzazione sul ruolo essenziale dell’attività fisica, come strumento di prevenzione, ma anche sull’importanza di porre sotto i riflettori le criticità dei contesti urbani e delle periferie delle grandi città, che rappresentano i luoghi in cui il diabete colpisce di più.

Al tavolo hanno partecipato Vito Cozzoli, Presidente e Amministratore Delegato di Sport e Salute, il deputato Roberto Pella, Vice Presidente Vicario di ANCI e Presidente Intergruppo Parlamentare Qualità di Vita nelle Città e dell’Intergruppo Parlamentare Obesità e Diabete,  la senatrice Daniela Sbrollini, Presidente Intergruppo Parlamentare Qualità di Vita nelle Città, e dell’Intergruppo Parlamentare Obesità e Diabete,  il senatore Mario Occhiuto, Presidente Intergruppo Parlamentare Qualità di Vita nelle Città, Riccardo Candido, Presidente dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD) e Angelo Avogaro, Presidente della Società Italiana di Diabetologia (SID).

Questo il commento del Presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli 

Lo sport è il miglior investimento per prevenire malattie croniche e migliorare la salute dei cittadini. Questo protocollo si muove proprio in questa direzione. Nonostante due anni di pandemia non siamo più il quinto paese più sedentario ma abbiamo migliorato la nostra posizione e, oggi, nella scuola ci sono 2 milioni di bambini che fanno sport: questo è il cambio culturale che dobbiamo portare avanti, dobbiamo vedere lo sport come un miglioramento della vita. Realizzare campagne di sensibilizzazione e screening su obesità e diabete nelle città rientra proprio in questa logica. I comuni, poi, sono i nostri partner migliori, come dimostrato in occasione delle varie progettualità ed iniziative. Vogliamo far sì che lo sport sia uno strumento di sensibilizzazione aiutando le persone in maniera concreta, anche con la tecnologia, dando alla gente dei parametri da seguire e facendo entrare nella cultura delle persone la sensibilità verso tematiche del genere”

La news dal sito Sport e Salute 

Foto © Sport e Salute

 

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