Riccardo Vernole “Il percorso nel nuoto paralimpico è sicuramente impegnativo, ma con dedizione e impegno è possibile raggiungere grandi risultati.

A pochi giorni dalla pubblicazione dei convocati per i Mondiali FINP di Manchester abbiamo contattato il Direttore Tecnico Riccardo Vernole, per avere un suo commento su questa bellissima squadra che sempre di più afferma il suo eccellente stato di forma.

La squadra nazionale di nuoto paralimpico è composta da 24 persone. Ho letto che questa squadra rappresenta un record per la Federazione, è vero?

Sì, è corretto. Questa è una squadra numerosa e rappresenta un record per la Federazione in termini di partecipazione a un campionato mondiale.

Questa squadra si è preparata bene per il campionato mondiale?

Assolutamente sì. Gli atleti si trovano in uno stato di forma eccellente, per il periodo di preparazione. Hanno dimostrato grande impegno e dedizione durante l’intera stagione sportiva. La partecipazione alle World Series è stata funzionale per la qualificazione individuale di alcuni atleti.

Qual è l’obiettivo principale della squadra per il campionato mondiale?

L’obiettivo principale generale è cercare  di difendere il primo posto nel medagliere, dopo due edizioni vinte (Londra 2019 e Madeira 2020), l’importante comunque è mantenerci tra le prime squadre al mondo. Sappiamo che ci saranno avversari di altissimo livello, gli USA tra tutti, ma siamo fiduciosi nelle capacità dei nostri atleti, e qui entra il discorso individuale: abbiamo tanti ragazzi e ragazze che cercheranno di primeggiare nelle loro competizioni, poi se la somma di tutto ciò porterà un riscontro di squadra con il medagliere, sarebbe la ciliegina sulla torta.

Cosa puoi dirci riguardo ai nuovi talenti nella squadra?

Abbiamo alcuni giovani atleti molto promettenti che stanno emergendo. Uno di loro (Gouda, NdR)  è stato convocato per la prima volta nella squadra nazionale maggiore e rappresenta un esempio per tutti i giovani che stanno crescendo nel movimento paralimpico.

Qual è il tuo commento sul ritorno di Antonio Fantin alle competizioni?

Siamo molto felici del suo ritorno alle competizioni dopo un periodo di inattività, ci è mancato tanto, sia dal punto di vista sportivo che umano. Al suo rientro ha dato dei riscontri molto positivi e siamo fiduciosi che possa raggiungere la massima forma possibile per il campionato mondiale.

Antonio Fantin Foto Augusto Bizzi

 

Come vedi il futuro del nuoto paralimpico in Italia?

Sicuramente il nuoto paralimpico in Italia sta vivendo un periodo di grande crescita. Ci sono sempre più atleti che si avvicinano a questo sport e il livello dei tecnici si è notevolmente alzato. Questi due fattori combinati stanno facendo sì che il nuoto paralimpico italiano sia sempre più competitivo.

Quali sono le sfide che il movimento paralimpico deve affrontare?

Una delle principali sfide è garantire un percorso di crescita di alto livello per i giovani atleti. Alcuni anni fa, avevamo pochi atleti di spicco e c’era spazio per tutti a livello di campionati italiani. Oggi, con una squadra nazionale composta da 24 atleti che copre praticamente tutte le classi sportive, il livello generale è notevolmente aumentato. Ciò significa che i giovani talenti devono lottare duramente per emergere e per avere l’opportunità di far parte della squadra nazionale.

Come state affrontando queste sfide?

Come Federazione, abbiamo implementato diverse iniziative per favorire la crescita dei giovani atleti. Abbiamo organizzato con la FINP Academy alcuni incontri dedicati, pensiamo di prevedere nel mese di ottobre/novembre un collegiale dove coinvolgeremo coloro che si sono meglio distinti durante l’Academy e nelle varie competizioni nazionali. Sarebbe molto produttivo mettere “in palio” una convocazione ad una World Series con la Nazionale Giovanile. Vogliamo offrire ai giovani atleti un percorso dinamico e strutturato per sviluppare il loro talento.

Qual è il tuo messaggio per gli atleti e i tifosi del nuoto paralimpico in Italia?

Voglio dire agli atleti di credere in sé stessi e nel loro potenziale. Il percorso nel nuoto paralimpico è sicuramente impegnativo, ma con dedizione, impegno e il sostegno dei tecnici e dei compagni di squadra e con il grande lavoro che svolgono le Società Sportive, è possibile raggiungere grandi risultati.

A coloro che ci seguono chiedo di continuare a sostenere i nostri atleti e di seguirli nelle competizioni. Il loro sostegno è fondamentale per il successo della squadra. Insieme, possiamo ispirare altre persone a intraprendere questa bellissima disciplina sportiva, sia come attori principali, quindi in qualità di atleti, che come stakeholder.

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