L’Allarme di Kieren Perkins sui ‘Enhanced Games’. Etica e Salute a rischio nei Giochi senza antidoping.

L’icona del nuoto australiano, Kieren Perkins, attuale capo della Commissione Sportiva Australiana, ha duramente criticato l’iniziativa dei “Enhanced Games“, che se organizzati porterebbe una vera e propria rivoluzione etica e morale nel mondo dello sport. Il progetto, presieduto da Aron D’Souza, un imprenditore di Melbourne che vive e lavora a Londra,  mira ad esplorare le capacità umane al massimo delle loro potenzialità attraverso l’innovazione in campo medico e scientifico. Il concetto alla base dei Enhanced Games è quello di organizzare competizioni sportive senza l’obbligo dei test antidoping, aprendo così la porta a nuove possibilità di performance atletica.

Kieren Perkins ha lanciato un allarme sui potenziali pericoli rappresentati dall’organizzazione dei Giochi “potenziati”, definendoli una iniziativa “quasi criminale“. L’evento multi-sport, le cui qualificazioni sono ipotizzate in diverse sedi nel mondo per il prossimo dicembre, includerebbe le seguenti discipline; atletica leggera, nuoto, sollevamento pesi, ginnastica e sport da combattimento, pare che il velocista australiano James Magnussen sia stato coinvolto nella partecipazione al progetto nel tentativo di migliorare l’attuale primato del mondo dei 50 stile libero, in palio per lui ci sarebbero 1 milione di dollari.

Perkins ha evidenziato le tragedie nello sport associate all’uso delle sostanze dopanti, sottolineando che tali pratiche hanno portato a morti premature e gravi problemi di salute tra gli atleti,  richiamando la necessità di proteggere gli atleti dal prendere decisioni potenzialmente dannose, magari influenzati dal richiamo del guadagno economico e/o del vantaggio competitivo. Il capo della Commissione Sportiva Australiana ha poi chiesto uno sforzo collettivo per educare e proteggere gli atleti, ricordando che l’inseguimento dell’eccellenza sportiva non dovrebbe avvenire a scapito della salute o dell’integrità etica.

Kieren Perkins

Ci sono molti esempi di atleti che non hanno superato i 40 anni a causa dell’assunzione di droghe, i cui figli sono gravemente disabili, malformati e hanno avuto loro stessi una vita breve. […] Ho sicuramente paura per gli atleti, è deludente l’egoismo che c’è dietro. Qual è il fine ultimo? Sono pronto a scommettere che non sia qualcosa di migliore per gli atleti o per la società in generale. […] Qualcuno morirà se permettiamo che questo tipo di ambiente continui a svilupparsi e a prosperare”.

[…]

I Enhanced Games, hanno scatenato un significativo dibattito nella comunità sportiva ed anche oltre. L’idea fondante di poter utilizzare i farmaci e la medicina per migliorare la performance rovescia l’etica tradizionale dello sport, sfidando sia i confini legali che morali.

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