Scontro fra nuotatori, non c’è responsabilità del personale della piscina

Con sentenza n. 7010/2022 il Tribunale di Milano ha stabilito la prima giurisprudenza su un quesito che ogni gestore di piscine si è dovuto porre almeno una volta: di chi è la colpa in caso di scontro fra due nuotatori?

La corte del capoluogo lombardo ha stabilito che questa tipologia di incidente si configura come caso fortuito, quindi senza responsabilità né del personale a bordo vasca (istruttori e assistenti) né del gestore della struttura, con la seguente motivazione:

L’utente della piscina nel caso di nuoto libero accetta il rischio, come in qualsiasi altra attività sportiva con presenza di altre persone, che possano intervenire contatti o interferenze con altri utenti. In particolare, nel caso di utilizzo della medesima corsia utilizzata da altro nuotatore, l’unico modo per ridurre – se non azzerare – tale rischio sarebbe stato quello di accordarsi sul senso di marcia da seguire, ma ciò può dar luogo anche a malintesi e, inoltre, non è detto che il nuotatore sia sempre sufficientemente accorto da mantenere il lato assegnato

Il giudice, evidentemente conoscitore di piscine, chiarisce che non si può pretendere dall’assistente bagnanti un controllo continuo e puntuale di tutti i bagnanti, ai quali è quindi rimandata la responsabilità di muoversi nella vasca con accortezza.

Naturalmente si parla di nuotatori adulti, in caso di minori le considerazioni avrebbero potuto essere diverse.

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Ph. ©A.Masini/Deepbluemedia

 

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