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Sun Yang: anche la Cina gli volta le spalle

Persino i fan cinesi, che un tempo lo idolatravano, ora lo criticano aspramente sui social.

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Sun Yang, 34 anni, è stato per anni l'orgoglio del nuoto cinese. La sua carriera parla da sola: tre medaglie d'oro olimpiche, undici titoli mondiali, capitano della nazionale. Nel 2012, alle Olimpiadi di Londra, stabilì due record asiatici nei 400 e 1500 metri stile libero che resistono ancora oggi. Un vero e proprio monumento dello sport cinese.

Ma dietro questo palmares c'è un'ombra pesante: il doping. Sun Yang ha una lunga storia di violazioni antidoping, culminata nell'episodio del 2018 quando, per evitare un controllo, arrivò addirittura a distruggere fisicamente il campione di sangue. Questo gli è costato una squalifica di quattro anni e tre mesi, impedendogli di partecipare alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Anche altri atleti in passato avevano manifestato i loro sospetti: nel 2016 l'australiano Mack Horton si rifiutò di salutarlo definendolo un "imbroglione dopato".

Nonostante tutto, Sun Yang sogna ancora un ritorno alle gare. Di recente ha conquistato un bronzo ai campionati nazionali cinesi con il tempo di 3:47.53 nei 400 metri. In un'intervista documentaristica, visibilmente commosso, ha raccontato l'enorme sacrificio fisico che sta affrontando: allenamenti massacranti in alta quota, sessioni infinite di 800 e 400 metri, pesi in palestra per competere con nuotatori più giovani di vent'anni. Ha confessato di aver pianto tre volte per lo sforzo e ha dichiarato drammaticamente: "Anche se perderò, non sarà sulla terraferma. Anche se morirò, sarà in acqua. Come guerriero, non posso ritirarmi".

Ma le sue parole piene di pathos hanno ricevuto solo scherno e disprezzo. Persino i fan cinesi, che un tempo lo idolatravano, ora lo criticano aspramente sui social: "Perché piange così tanto?", "È disgustoso", "Non contaminare l'acqua", "Prendi le tue droghe e starai meglio", "Ritirati". Molti lo hanno deriso come un "bamboccione" e hanno invitato tutti a vedere i video del suo processo per i "comportamenti vergognosi". Al di là dell'opinione pubblica ostile, le possibilità di un suo ritorno nella nazionale cinese sono praticamente nulle. Il suo tempo recente è lontanissimo dai livelli mondiali, e la federazione ha stabilito che chi è stato squalificato per più di un anno per doping non può essere selezionato. Per Sun Yang, sembra essere davvero arrivata la fine della corsa.

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