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Estero
Daniel Wiffen contro gli Enhanced Games: «Non è vero nuoto»
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La visione del DT Rohan Taylor: “Non un evento isolato, ma una piattaforma per il futuro”
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Un certo grado di auto-celebrazione ha accompagnato la probabile riuscita di Australia vs The World, con la dirigenza australiana pronta a definire “straordinari” numeri che, in realtà, risultano coerenti con quelli di un evento sportivo internazionale.
Sull’onda di questo "successo mediatico", il capo allenatore della nazionale australiana, Rohan Taylor, ha colto l’occasione per delineare una visione chiara sul futuro del nuoto: meno burocrazia sportiva, format più snelli e spettacolari, e un coinvolgimento del pubblico pieno e consapevole, dentro e fuori l’impianto.
Resta però un passaggio non secondario: sarà fondamentale comprendere quale sarà la posizione di World Aquatics rispetto a un format che, se strutturato e reso continuativo, potrebbe configurarsi come competitor diretto, come lo è stata in passato l’esperienza della International Swimming League (ISL). Ora il vero banco di prova sarà capire se dall’evento nascerà un modello sostenibile e riconosciuto a livello globale, o se resterà un’operazione isolata di forte impatto mediatico.
L’evento Australia vs The World ha registrato numeri importanti, 1,6 milioni di spettatori attraverso la copertura televisiva nazionale, con oltre 800 presenze sugli spalti (normale) e il tutto esaurito già prima dell’inizio delle gare (normale).
Rohan Taylor: “La risposta è stata chiarissima: è qualcosa su cui dobbiamo costruire, che dobbiamo proteggere e far crescere in modo intenzionale e consapevole. Occorre assicurarci che ciò che abbiamo creato diventi una piattaforma per il futuro del nuoto, e non un evento isolato.”
Secondo Taylor, il feedback ricevuto non lascia spazio a dubbi: il modello tradizionale del nuoto va superato. L'obiettivo non è più solo la prestazione cronometrica, ma la creazione di un'esperienza "umana" che riempia le tribune. "Non abbiamo semplicemente rivisto la tradizione, l'abbiamo sfidata", ha dichiarato Taylor, sottolineando come il pubblico non voglia più assistere passivamente a format costruiti su misura per i giudici di gara, ma desideri sentirsi parte integrante dell'evento.
La vera notizia è l'annuncio di un nuovo evento internazionale previsto per la fine del 2026. Sebbene i dettagli ufficiali verranno svelati solo all'inizio del prossimo anno, Taylor ha anticipato alcuni pilastri fondamentali:
L'appuntamento è fissato al 2026 per quella che secondo il DT tecnico dei Dolphins si preannuncia come la più grande trasformazione del nuoto nell'era moderna.
iNFOGRAFICA NUMERI E DATI - Swimming Australia

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