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Estero
Russia. Nuoto come servizio pubblico: il modello del “social order”
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Fra le vittime 21 bambini, sei dei quali in gravi condizioni
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Trenta persone sono rimaste intossicate nella piscina pubblica della città di Astrakhan, in Russia, a causa di una concentrazione di cloro duecentocinquanta volte superiore al limite consentito.
Tutte le vittime sono state ricoverate presso l'ospedale cittadino, compresi 21 bambini di un corso scolastico, sei dei quali si trovano in terapia intensiva in condizioni definite "gravi" dai sanitari.
Secondo la polizia locale l'incidente è dovuto a un errore del personale responsabile della manutenzione. La piscina è stata chiusa ed è stata avviata un'inchiesta penale.
Ph. ©Carola68 @Pixabay
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