Logo Nuoto.Com
FG Federico Gross |   / Notizie  / Estero

Olimpiadi, divieto di manifestare? Gli australiani non ci stanno

Un sondaggio condotto dall'AOC mostra che la maggior parte degli atleti è favorevole alla libertà di espressione durante i Giochi

Nuoto-com placeholder

Dopo i colleghi tedeschi, anche gli atleti australiani si esprimono contro l'articolo 50 (comma 2, "All'interno dei campi di gara, nel villaggio e in qualsiasi altro sito olimpico non è consentito alcun tipo di propaganda politica, religiosa o etnica" ) della Carta olimpica che proibisce qualsiasi tipo di manifestazione o protesta all'interno dei Giochi, in particolare durante le cerimonie di premiazione.

Un sondaggio condotto dalla Commissione atleti del Comitato olimpico australiano (AOC) mostra che il 39,9% degli interpellati crede che debba essere garantita la libertà di espressione compatibilmente con le circostanze, il 19,2% che tale libertà deve essere assoluta e incondizionata, mentre il 40,9%, percentuale peraltro significativa, crede che le Olimpiadi non siano un luogo dove esprimere le proprie istanze politiche o sociali.

Commenta Steve Hooker, capo della Commissione: "La non discriminazione è uno dei pilastri del movimento olimpico. Vogliamo trovare un equilibrio fra la libertà di espressione degli atleti e il rispetto reciproco fra gli atleti stessi. La percentuale di atleti contrari a manifestare durante i Giochi si è ridotta del 19% rispetto a dieci anni fa. La maggioranza degli interpellati ritiene comunque che ci siano canali più efficaci per supportare le proprie cause, in particolare i social media e le conferenze stampa. Rimane comunque una percentuale considerevole di atleti che sono risolutamente a favore della possibilità di manifestare durante le premiazioni, così ci stiamo adoperando per capire come fornire assistenza a un atleta che decida di forzare l'articolo 50.2".

La Commissione ha lavorato a stretto contatto con il Comitato consultivo indigeno di AOC per favorire la conoscenza della storia sportiva e non solo delle comunità aborigene e delle Stretto di Torres.

"Della lunga storia olimpica dell'Australia fanno parte 52 atleti indigeni, racconteremo le loro storie e le loro esperienze" ha concluso Hooker.

Nella foto ©Deepbluemedia, la protesta di Mack Horton contro Sun Yang ai Mondiali di Gwangju 2019.

Leggi il comunicato di AOC [ENG]

ENTRA NEL NOSTRO CANALE TELEGRAM PER AVERE COSTANTI AGGIORNAMENTI

UNISCITI

NON PERDERTI NESSUNA NOTIZIA SUL NUOTO ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Articoli Correlati
Condividi

Estero

In corso il collegiale di Brisbane con Ceccon, Razzetti e Marchand.

Estero

Adam Peaty su LA 2028: "Il mio cuore dice che Parigi non è abbastanza. Non voglio finire la mia carriera a Parigi."

Adam Peaty_credit TLA (!) (2)

Estero

Hubert Kos eletto sportivo dell'anno in Ungheria

Estero

Michael Bohl lascia l'Australia: nuovo ruolo in Cina

Schermata-2022-11-01-alle-17.16.02.png

Estero

Gary Hall Jr. perde casa e medaglie olimpiche nell'incendio delle Palisades

Schermata-2020-01-31-alle-17.45.20-e1580489421765.jpg

Estero

Katinka Hosszu "Iron Lady" annuncia il ritiro. "Ho imparato lezioni preziose che vanno ben oltre lo sport"

Estero

Pernille Blume nella Hall of Fame dello sport danese

20170623_Gsca_PERNILLE-Blume-DEN_SE02389-e1619082004379.jpg

Estero

A fine mese la Kosuke Kitajima Cup 2025

Estero

Più della metà dei primati mondiali 2024 sono ad opera degli Stati Uniti

Estero

Emily Seebohm si ritira. "Mi troverete sempre vicino all’acqua, ma non più dietro ai blocchi di partenza"

Estero

Sarah Sjostrom: Niente gare per il 2025, Los Angeles 2028 nel mirino

Estero

Daniel Wiffen e la 10 km di Parigi

Estero

Ilya Borodin sogna di sfidare Léon Marchand

Estero

Rikako Ikee punta alle Olimpiadi di Los Angeles.

20170728_AMBP_AM0_4814-e1617623083889.jpg