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Russia. Vladimir Salnikov confermato Presidente alla vigilia dell'udienza CAS

Dal 2 al 5 novembre presso il CAS di Losanna l'udienza tra l'Agenzia mondiale antidoping (WADA) e l'agenzia nazionale antidoping russa (RUSADA)

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A margine dei Campionati Nazionali in vasca lunga appena terminati a Kazan si sono svolte le elezioni federali del nuoto russo, Vladimir Salnikov - unico candidato alla presidenza - è stato confermato all'unanimità a capo della Federazione.

La federnuoto russa resta in attesa di conoscere le sorti dello sport nazionale che dal 2 al 5 novembre sarà di fronte alla Corte per l’arbitrato sportivo (CAS) di Losanna per l'udienza tra l'Agenzia mondiale antidoping (WADA) e l'agenzia nazionale antidoping russa (RUSADA) accusata di aver manipolato migliaia di test antidoping presso il laboratorio antidoping di Mosca,  il verdetto potrebbe costare al movimento olimpico russo una sospensione di quattro anni da ogni competizione con molte altre conseguenze pratiche ed economiche, sono a rischio le partecipazioni a due edizioni dei Giochi Olimpici: Tokyo 2021 e Parigi 2024, il presidente Salnikov ha risposto a questa domanda posta da RIA Novosti.

Cosi il neo-eletto Presidente Salnikov.

Continuiamo a credere di poter gareggiare con successo alle Olimpiadi e stiamo lavorando per questo. Non sprecherò le mie energie e le mie emozioni per prevedere cosa accadrà a Losanna. Non voglio distrarre gli atleti con questo. Quando la decisione sarà nota reagiremo di conseguenza. Il nostro compito è prepararci per le Olimpiadi e il lavoro è in pieno svolgimento.

La pandemia ha complicato tutto, ma a giudicare dal campionato russo, i nostri atleti si sono preparati al meglio anche in condizioni limitate, vedremo gli stessi atleti in gara a dicembre per il campionato in vasca corta e sono certo che miglioreranno ancora.

Ecco in estrema parte delle sanzioni richieste dalla WADA nei confronti di RUSADA, dal comunicato del dicembre 2019.

Gli atleti russi potranno partecipare ai Giochi olimpici e paralimpici idem ai campionati del mondo a determinate condizioni imposte dalla WADA e come “atleti neutrali”,  vale a dire che non possono disputare le gare in rappresentanza del loro Paese, nel caso della nostra disciplina le gare a squadre con formazioni di staffetta.  Alla Russia inoltre non è consentito ospitare queste competizioni o candidarsi per esse e per altri grandi eventi, laddove il diritto di ospitare un evento importante nel quadriennio è già stato assegnato alla Russia, il firmatario deve ritirare tale diritto e riassegnare l’evento a un altro paese, a meno che non sia legalmente o praticamente impossibile farlo.  Gli atleti potranno gareggiare – senza bandiera – se in grado di dimostrare di non essere implicati in alcun modo della non conformità, che non siano menzionati in circostanze incriminanti nel rapporto McLaren, che non siano risultati positivi  in precedenza, che nessun dato relativo ai loro campioni sia stato manipolato e che siano stati sottoposti ad adeguati test in gara e fuori gara.

La RUSADA ha tempo 21 giorni per presentare ricorso al Tribunale arbitrale dello sport di Losanna (TAS). La decisione del Tas sarebbe poi quella definitiva.

Se il CAS dovesse confermare la richiesta della WADA si aprirebbe uno scenario non previsto anche per la nostra disciplina in chiave olimpica e mondiale, senza le individualità e le formazioni di staffetta della Russia gli equilibri del nuoto mondiale cambiano per tutti.

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Foto: Alexey Savchenko

Vladimir Salnikov (60) alias “ La locomotiva di Leningrado “, primo uomo al mondo a nuotare i 1500 metri sotto il muro dei quindici minuti (14:58.27). È stato il più grande nuotatore della prima metà degli anni Ottanta fino ai Giochi di Seul del 1988.

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