Win Htet Oo (Myanmar) rinuncia alle Olimpiadi per protesta contro la dittatura militare
Nel paese asiatico sono oltre 700 le vittime della repressione violenta seguita ai disordini contro il rovesciamento del governo di Aung San Suu Kyi
Il nuotatore del Myanmmar Win Htet Oo (nella foto tratta dal suo profilo Facebook) non parteciperà alle Olimpiadi in segno di protesta contro il colpo di stato che ha insediato al governo del paese una dittatura militare. È lo stesso atleta ad annunciarlo attraverso i propri canali social.
Non prenderò parte a una cerimonia di apertura sfilando sotto una bandiera intinta nel sangue del mio popolo.
Spero che il CIO rifiuti di riconoscere il Comitato olimpico del Myanmar, un pupazzo sotto controllo governativo, come il legittimo rappresentante dello sport nel mio paese.
Continuerò a fare del mio meglio per mostrare ai miei connazionali quali risultati può raggiungere un nuotatore del Myanmar.
Dopo vent'anni di nuoto agonistico vissuti in armonia con i valori olimpici, devo abbandonare un sogno che cullavo dal primo giorno in cui sono entrato in una piscina
Win Htet Oo, 26 anni, che si allena a Melbourne in Australia, aveva conquistato la qualificazione olimpica nei 100 stile libero nel corso dei Giochi Asiatici del 2019.
Lo scorso 1 febbraio una giunta militare ha preso il potere in Myanmar, rovesciando il governo democraticamente eletto della premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi, scatenando numerose proteste represse con la violenza: a oggi sono 745 i morti accertati e migliaia i prigionieri politici.
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