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Federnuoto
Chianciano Terme: iniziato il Convegno Allenatori FIN (Settore Nuoto)
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Riconoscimento giunto alla decima edizione.
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Il tecnico milanese Marco Pedoja, oggi responsabile del Centro Federale di Milano Mecenate, ha ricevuto il titolo di Allenatore dell’Anno, il prestigioso Premio “Alberto Castagnetti”. Il riconoscimento, giunto alla sua decima edizione e dedicato allo storico direttore tecnico della nazionale scomparso nel 2009, gli è stato consegnato da Cesare Butini. Il premio era stato assegnato lo scorso giugno durante il Trofeo Settecolli, ma Pedoja non aveva potuto ritirarlo perché impegnato a Samorin con la nazionale agli Europei Under 23.
ph: deepbluemedia
Marco Pedoja: «Sono passato dalla tecnica al coordinamento per contribuire alla crescita degli allenatori e restituire a Milano un centro moderno, capace di accogliere le esigenze delle società e di sviluppare nuovi talenti».
«Ho visto tanti ragazzi che, partiti dalle Universiadi e dalle selezioni giovanili, sono arrivati in nazionale maggiore con ambizioni vere. Vent’anni fa avevamo qualche punta; oggi abbiamo profondità e qualità. È il frutto di una politica federale che ha lavorato su tutti i livelli – dirigenti, tecnici, società, atleti – creando una continuità che negli anni ha portato ai risultati che conosciamo».
GIUGNO 2025
Marco Pedoja tecnico dell'anno. "Questo premio corona un annata perfetta"
Il tecnico lombardo Marco Pedoja (39), mentore del campione olimpico Nicolò Martinenghi, è stato eletto "Allenatore dell'Anno 2024" vincendo la decima edizione del premio "Alberto Castagnetti" con il 50% dei voti, seguono i colleghi Alberto Burlina (35%) e Fabrizio Antonelli (15%). Pedoja non ha potuto ritirare il premio al 61° Trofeo Settecolli perchè impegnato con la nazionale U23 ai Campionati Europei di Samorin, lo abbiamo raggiunto telefonicamente.
Marco Pedoja: "Sicuramente è un premio che ho cercato, rappresenta una riconoscenza per il lavoro che facciamo, e ha un valore che va oltre l'aspetto economico, che ben sappiamo non esserci. Il simbolo e il significato che si nascondono dietro a questo premio sono ciò che conta davvero. Penso che sia un riconoscimento importante, non solo per me, ma anche per chi mi ha preceduto. È qualcosa che ci dà fiducia e stimolo a continuare a lavorare nel futuro. Certo, mi sarebbe piaciuto ritirarlo di persona, ma avevo un altro impegno. Ho fatto un po' come quei VIP che non sono presenti, ma sono comunque felice. Ho imparato tanto da tutti gli allenatori che ho avuto, e sebbene mi concentri molto sull'aspetto tecnico, credo che l'aspetto emotivo sia stato altrettanto fondamentale. Questo, insieme alla fortuna di allenare Nicolò e altri, mi ha portato ai risultati che abbiamo raggiunto. Sono davvero molto contento di tutto questo."
Albo d'oro del premio Alberto Castagnetti

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In finale con Burlina e Pedoja, il tecnico romano si aggiudica il premio intitolato ad Alberto Castagnetti