Federnuoto per l'Ucraina, 45 persone tra Ostia e Lignano
Federnuoto si impegna per il supporto dei colleghi ucraini. Oltre alle venti sincronette ad Ostia, venticinque persone tra atleti, tecnici e alcuni famigliari hanno trovato ospitalità a Lignano Sabbiadoro.
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Federnuoto per l'Ucraina. Ad inizio marzo il gruppo di sincronette ucraine aveva trovato ospitalità presso il Centro federale di Ostia. Il Presidente Paolo Barelli ha rinnovato la disponibilità di Federnuoto a sostenere un gruppo di atleti ucraini, che hanno trovato alloggio nel villaggio Bella Italia Efa Village Sport & Family . Un contesto noto a tutti per la sua struttura, completa e ospitale.
La selezione di atleti è composta da atleti, tecnici ed alcuni famigliari, per un totale di venticinque persone, tra cui tre bambini, uno di un mese. La Federazione Italiana Nuoto si è impegnata per la causa, decidendo di investire risorse importanti per i colleghi ucraini.
Il Presidente FIN Paolo Barelli è intervenuto ieri a "La politica nel pallone" su Rai Gr Parlamento (Italpress):
Siamo contenti di aiutare queste persone, per noi è un grosso sacrificio ma un grosso piacere. Al momento ospitiamo 45 persone: 20 sono al Centro federale di Ostia, dove c'è tutta la nazionale di nuoto sincronizzato, medagliata ai Giochi Olimpici. Venticinque sono invece a Lignano Sabbiadoro, presso il centro acquatico c'è un bel nucleo di allenatori con al seguito le famiglie e ci sono anche tre bambini, tra cui il più piccolo che quando è arrivato in Italia aveva appena 25 giorni, è nato sotto le bombe e ha fatto il viaggio in fasce. Siamo contenti di aiutare queste persone, per noi è un grosso sacrificio ma un grosso piacere. Non ci siamo posti il problema dei costi, facciamo tutto con spirito di solidarietà. Certamente mantenere 45 persone, dar loro la possibilità di allenarsi e soggiornare è un costo, ma non è importante. Se dovesse durare parecchi mesi dovremmo trovare delle forme di sponsorizzazione, stimiamo circa 70 mila euro al mese. Ma non è questo il problema, cercheremo di fare il massimo e se necessario i nostri atleti faranno qualche trasferta in meno e risparmieremo su altri aspetti.
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