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PARIGI2024 | JOUR 1. 400 stile libero femminile. Non è stata la sfida attesa.
1-2-3: Titmus, McIntosh, Ledecky. Titmus nella storia della specialità, primo bronzo olimpico per Ledecky e prima medaglia olimpica per McIntosh. Fairweather a ridosso del podio.
PARIGI2024 | JOUR 1. 400 stile libero femminile. Non è stata la sfida attesa.
Era attesa da mesi come la prova femminile dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, è stata una bella finale, ma senza particolari sussulti in termini di prestazioni e riscontri cronometrici. Tutte le quattro protagoniste della finale olimpica dei 400 stile libero;
Ariarne Titmus
(23),
Summer McIntosh
(17)
Katie Ledecky
(27) ed
Erika Fairweathe
r (20) hanno nuotato tempi migliori nel corso della corrente stagiona agonistica.
L'australiana
Ariarne Titmus
diventa la prima nuotatrice ad essere riuscita a bissare il titolo olimpico nella storia dei 400 stile libero (Tokyo 2020 - Parigi 2024), è il primo bronzo olimpico della carriera di
Katie Ledecky
ed è la prima medaglia olimpica individuale per la 17enne canedese
Summer McIntosh
.
Per tutte loro la settimana è ancora piuttosto lunga con programmi gara piuttosto impegnativi.
ARIARNE TITMUS
"Non è il tempo che pensavo di poter fare, ma vivere nel Villaggio Olimpico rende difficile performare. Non è sicuramente la condizione ottimale per nuotare alte prestazioni. Mi sento sollevata. È una sensazione diversa vincere la seconda volta rispetto alla prima. So cosa serve per essere campionessa olimpica e so quanto è difficile gareggiare in queste circostanze ai Giochi Olimpici, non è simile a nient'altro. Il rumore, l'atmosfera, la pressione e la vita nel villaggio rendono sicuramente difficile gareggiare bene, ma sono davvero felice di aver vinto."
SUMMER MACINTOSH
Volevo davvero dare il meglio di me e gareggiare il meglio possibile per essere soddisfatta del risultato finale. Le Olimpiadi sono sempre piuttosto snervanti. Ci sono pressioni e aspettative per ogni gara che sto imparando a gestire."
KATIE LEDECKY
"Avrei voluto essere un po' più veloce stasera. Avevo nuotato meglio in diverse occasioni questa stagione, ma non ci si può lamentare della medaglia. Felice della medaglia e di avere due giorni di riposo per cercare di fare meglio nel resto della settimana. Non avevo l'energia giusta per gli ultimi 200 per nuotarli come avrei voluto... non riuscivo a mettere quella marcia in più per chiudere la gara. "
Campionessa Tokyo 2020: Ariarne Titmus (Australia) - 3'56"69