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Europeo V25. DAY 6 PM. Spettacolo azzurro. 5 Ori. Italia prima nel medagliere e nella classifica a punti.
Sara Curtis (ER), Simone Cerasuolo, Alberto Razzetti, 4x50 mista maschile e Simona Quadarella d'Oro. Francesco Lazzari, Nicolò Martinenghi, Anita Gastaldi (RI) e 4x50 mista femminile di bronzo.
Conclusi i Campionati Europei di Nuoto in vasca corta 2025, sei intense giornate di gare andate in scena a Lublino (Polonia) all’interno del complesso natatorio Aqua Lublin.
L'italia ha vinto il medagliere per nazioni per la prima volta nella storia della rassegna continentale in vasca corta, è nostra anche la classifica a punti.
Il DT Cesare Butini:È qualcosa che ci rende davvero orgogliosi: un’occasione unica, al di là delle medaglie — alcune anche sorprendenti — che abbiamo raccolto. Oggi eravamo presenti in tredici finali, e questo è possibile grazie al lavoro dei tecnici, della Federazione e soprattutto delle società. I ragazzi ci hanno creduto fino alla fine, con la massima concentrazione. Non hanno mollato davanti alle difficoltà: oggi c’è stato qualche problema dal punto di vista sanitario, nulla di grave, le classiche malattie di stagione, ma la squadra ha reagito in modo impeccabile.
Ci sono gare in cui dovremo ricostruire qualcosa, ma l’esempio è fondamentale: l’emulazione spinge a diventare migliori. Abbiamo 18 anni di differenza tra la più esperta e la più giovane, e questo dimostra la profondità del nostro movimento. Sara Curtis è lanciata verso un percorso importante: dobbiamo sostenerla in ogni modo, farle sentire la nostra vicinanza durante la preparazione. È sulla strada giusta, soprattutto pensando ai 50 in ottica olimpica.
Sara Curtis (Esercito / CS Roero) domina la gara dalla partenza al touch finale con il nuovo primato europeo della specialità (25.49), la piemontese chiude mezzo secondo davanti all'argento della francese Analia Pigree (25"96), bronzo all'olandese Maaike De Waardcon 25"97.
Sara Curtis : "Ce l’ho fatta, mamma! Sono davvero felice. Ora testa ai 50 stile libero."
La finale dei 50 dorso si è decisa sul filo dei centesimi, appena diciassette separano i primi cinque atleti. L’oro va all’estone Ralf Tribuntsov (22.68) davanti al ceco Miroslav Knedla (22.69), sul terzo gradino del podio sale il nostro Francesco Lazzari (Sport Club Ispra) con 22.76, al debutto internazionale il varesino torna a casa con la sua prima medaglia internazionale individuale, un buon quarto posto per Lorenzo Mora (Fiamme Rosse/VVFF Modena) con 22.83.
Francesco Lazzari: «Sono contentissimo: prima esperienza e subito la mia prima medaglia individuale. Il tempo rispecchia il mio valore, forse ho solo chiuso un po’ lungo all’arrivo. Peccato non essere stato al top della salute.»
POST-PREMIAZIONE: "Sicuramente non era una medaglia scontata: puoi nuotare bene batterie e semifinali, ma in finale l’emozione può sempre giocare qualche scherzo. Proprio per questo i complimenti dei compagni, che in questi giorni hanno vinto tanto, fanno ancora più piacere."
Lorenzo Mora: «Molto felice: ho migliorato rispetto a ieri e questo è un tempo che ho nuotato poche volte in carriera, soprattutto a fine sessione di gare. Sono davvero soddisfatto, il podio era vicino.»
Eneli Jefimova vince lo sprint della rana con il nuovo primato della rassegna (28.81) togliendolo all'azzurra Benedetta Pilato, con questa vittoria la ranista estone bissa il titolo vinto sulla doppia distanza. Argento per la lituana Ruta Meilutyte (29.22) mentre la belga Florine Gaspard è terza (29.34).
Il campione del mondo Simone Cerasuolo (Fiamme Oro / Imolanuoto) conquista l’oro europeo con il tempo di 25.67. Alle sue spalle il turco Emre Sakci con 25.85, sul podio per il bronzo sale Nicolò Martinenghi (CC Aniene), il campione olimpico dei 100 rana chiude la finale odierna in 25.86.
Simone Cerasuolo: «Contento per la medaglia, ma non per la gara: mi sentivo vuoto, anche se alla fine ho vinto. È sempre necessario fare un quadro generale di come abbiamo condotto la prova.»
post-premiazione: "È stato emozionante vedere il pubblico cantare il nostro inno: avere due italiani sul podio è sempre qualcosa di speciale."
Nicolò Martinenghi: «Mi accodo alle parole di Simone: la medaglia è importante, e per me rappresenta il tredicesimo podio consecutivo. Però non sono soddisfatto della gara, non ero lucido e ho commesso un errore in virata. Il secondo 25 è stato molto buono, e l’importante oggi era lottare con le armi che avevo a disposizione. È stata una settimana difficile sotto diversi aspetti, quindi salire sul podio è significativo. Ora faremo un periodo di allenamento insieme.»
post-premiazione:: "Non è facile essere pienamente soddisfatti da atleti, soprattutto quando l’asticella è molto alta. Mi dispiace quando sento di non essere stato al 100%, pur sapendo di aver fatto tutto nel miglior modo possibile. Ma una medaglia europea non si disprezza mai: va accolta, valorizzata e ci si deve prendere il merito di ciò che è stato fatto."
Pochi minuti dopo aver vinto il primo titolo europeo individuale della carriera, l'azzurra Sara Curtis (Esercito - CS Roero) torna in gara nel 50 stile libero e conquista un argento ex aequo con la francese Beryl Gastaldello con 23"41, per lei l'ennesimo primato personale a soli due centesimi dal record italiano. La "Capitana azzurra" Silvia Di Pietro (Carabinieri / CC Aniene) è quarta in 23"70 insieme all’olandese Valerie Van Roon. Il titolo è stato vinto dall'esperta 33enne polacca Katarzyna Wasick con il crono di 23"20.
Sara Curtis (ITA): «Abbiamo ancora la staffetta, ma davvero è stata una sfida continua: il programma era molto duro. Mi sto allenando bene, forte, e mi sento leggera; sono certa di aver trovato il mio posto in Virginia. Ringrazio tutte le persone che hanno creduto in me. Prima di partire avevo un obiettivo preciso: fare il record europeo nei 50 dorso. Forse non mi sono goduta fino in fondo la premiazione dei 100, perché avevo già la testa sui 50 stile libero.»
Silvia Di Pietro: "Ci ho provato con tutta me stessa. Sono arrivata con le energie nervose a zero".
PODIO
Katarzyna Wasick (POL) – 23.20
Beryl Gastaldello (FRA) – Sara Curtis (ITA) – 23.41
Finale velocissima, vince e sorprende tutti il giovane croato Jere Hribar con 20.70, argento pari merito per l'esperto francese Maxime Grousset e lo juniores ucraino Nikita Sheremet che migliora nuovamente il suo record mondiale giovanile, per entrambi il responso cronometrico è 20.81. L'azzurro Leonardo Deplano (Carabinieri / CC Aniene) chiude la gara a sei centesimi dal podio, quinto con 20.87.
La piemontese Anita Gastaldi (Carabinieri / VO2 Torino) conquista una straordinaria medaglia di bronzo alla sua prima esperienza continentale, e lo fa con il nuovo primato nazionale (2:04.07). L’oro va all’irlandese Ellen Walshe (2:03.24). L’argento è della danese Helena Rosendahl Bach con 2:03.55. Ottava l’altra azzurra in finale, Paola Borrelli (In Sport Rane Rosse), che chiude la prova in 2:08.36.
Anita Gastaldi: "Non so davvero cosa dire, sono felicissima. Sapevo di poter scendere sotto il 2’06” e averci riuscito mi rende orgogliosa. Essere qui era già qualcosa di inaspettato, arrivare addirittura a una medaglia è indescrivibile."
POST-PREMIAZIONE: "È stato bellissimo. All’inizio mi sentivo quasi fuori posto, come se tutto questo non fosse davvero per me, ma ora sono soltanto felice. Devo ancora realizzare tutto quello che è successo… ma sì, è successo davvero."
Lo svizzero Noe Ponti parte fortissimo e prova a imporre il suo ritmo, ma nella seconda parte di gara paga un pò lo sforzo permettendo ai fratelli polacchi Krzysztof e Michal Chmielewski di rientrare in gioco per la vittoria, nel finale l'elvetico mantiene quel margine di vantaggio che gli permette di vincere il titolo con 1.50.17, argento e bronzo a casa Chmielewski, Krzysztof secondo e Michal terzo, separati da soli 6 centesimi di secondo, 1.50.24 contro 1.50.30. Sesta piazza per l'azzurro Alberto Razzetti (Fiamme Gialle / Genova Nuoto My Sport) con 1'50"85.
Simona Quadarella (CC Aniene) vince in solitaria la gara più lunga del programma e completa il suo palmarès continentale conquistando l'unico titolo del mezzofondo che ancora le mancava. La romana copre le sessanta vasche in 15'29"93 portandosi a soli ventuno centesimi dal suo record italiano.
Simona Quadarella:"Potevo fare meglio, certo, ma nuotare una gara così lungo totalmente da solo non è mai semplice: già ai 500 metri sentivo la fatica, e sapevo che ne restavano ancora mille. Devo però dire che è stato un campionato splendido. Non mi aspettavo i tempi dei 400 e degli 800, e questo mi conferma che non sono affatto “troppo grande” per questo sport. È un segnale che mi dà grande fiducia per il futuro."
Specialità vinta dalll'atleta di casa Justina Kozan davanti alle spagnole Alba Vázquez Ruiz e Emma Carrasco Cadens che ha dominato i primi 300 metri pagando oltremodo nell'ultima frazione dello stile libero.
Alberto Razzetti (Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport), con ancora addosso qualche scoria della finale dei 200 farfalla, difende alla grandissima il titolo europeo nei 400 misti con il riscontro di3'58"79, unico atleta sotto i quattro minuti oggi. Alle sue spalle il britannico Max Litchfield nuota 4'03"23 per l'argento, medaglia di bronzo per il tedesco Cedric Bussing (4'03"51).
Alberto Razzetti:«Non era scontato recuperare dal delfino, e infatti non voglio nemmeno commentarlo: l’importante era questa gara. Il tempo è ottimo, anche se il programma gare mi fa arrabbiare un po’. Oggi dovevo vincere, e sapevo che a rana non ce n’era per nessuno. Sono contentissimo: vedere la squadra a questo livello è davvero bello.»
L’Italia conquista una splendida medaglia di bronzo con Costanza Cocconcelli (Fiamme Gialle / Azzurra 91), Irene Burato (In Sport Rane Rosse), Silvia Di Pietro (Carabinieri / CC Aniene) e Sara Curtis (Esercito / CS Roero).
La gara si accende subito con la partenza fulminea della neerlandese Marrit Steenbergen (25.47), che migliora di due centesimi il fresco primato europeo di Sara Curtis stabilito appena due ore prima (25.49). Costanza Cocconcelli tiene l’Italia agganciata al gruppo con una prima frazione da 26.74, nella rana Irene Burato conferma tutta la sua affidabilità migliorando il tempo lanciato del mattino (29.63). Silvia Di Pietro copre bene la sua frazione in 24.67, l’epilogo porta la firma di Sara Curtis, che cambia al limite (-0.02) e chiude con 23.2, per un totale di 1:44.33, che oggi vale il bronzo.
L’Olanda si impone in 1:42.83, sesto oro di Marrit Steenbergen, migliore atleta dell’Europeo. Argento alla Svezia in 1:43.79.
Il quartetto azzurro difende il titolo e domina la finale europea con una prova solida dall’inizio alla fine. Francesco Lazzari (Sport Club Ispra) apre in 23.05 restando a contatto con i migliori. Il sorpasso decisivo arriva con il campione europeo dei 50 rana Simone Cerasuolo (Fiamme Oro / Imolanuoto), autore di un efficace 25.42 che porta l’Italia in testa a metà gara. Il vantaggio aumenta nella frazione a farfalla grazie a Simone Stefani (Fiamme Oro / Time Limit), che firma un eccellente 21.52 e crea lo strappo decisivo sugli inseguitori. In chiusura Leonardo Deplano (Carabinieri / CC Aniene) completa l’opera in 20.50, assicurando all’Italia il titolo con il tempo complessivo di 1:30.49. Dietro gli azzurri la sfida per le medaglie è serratissima: la Francia conquista l’argento in 1:30.99, trascinata dalla sensazonale frazione da 19.96 di Maxime Grousset, mentre la Spagna sorprende tutti e si prende il bronzo in 1:31.84.
Leonardo Deplano: "Un campionato molto buono, Italia protagonista."
Simone Stefanì: "È finito nel migliore dei modi questo Europeo e sono felice per il medagliere."
Simone Cerasuolo: "Sono contentissimo per la vittoria della staffetta, un gran finale con due ori."
Francesco Lazzari: "Tanta esperienza individuale e in staffetta, anche se la mia frazione non è stata al top."