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CdM (Westmont). Day 3. Kaylee McKeown e Kate Douglass acuti da WR. 200 dorso (1.57.87). 100 stile libero (50.19)
Thomas Ceccon secondo nei 100 dorso, quarto Alberto Razzetti nei 400 misti. Sesto Simone Stefanì nei 50 farfalla. Settima Sara Curtis nei 100 stile libero.
Conclusa, presso l'impianto FMC Natatorium di Westmnot nell'Illinois, la terza ed ultima giornata di gare della World Cup di Westmont con altri due primati del mondo, sempre al femminile, sempre di matrice australiana-statunitense, e con molte altre prestazioni da top ten di ogni epoca. A fondo pagina il video dei due nuovi WR. Ad una tappa dal termine del circuito gli americani Kate Douglass e Shaine Casas sono primi nelle rispettive classifiche generali, l'ultimo passaggio di Toronto sarà fondamentale per l'assegnazione dei montepremi finale.
Nella finale dei 400 misti maschili lo statunitense Shaine Casas si è imposto con 3.57.41 davanti al connazionale Carson Foster, mentre il nostro Alberto Razzetti chiude la prova in quarta posizione con il tempo di 4.04.53.
I 200 dorso femminilihanno messo in scena uno spettacolo straordinario con un confronto stellare, serratissimo dall'inizio alla fine, risolto da soli quattro centesimi di secondo. L’australiana Kaylee McKeown ha battuto la statunitense Regan Smith, entrambe le atlete hanno nuotato sotto il precedente primato mondiale (1.58.04 - Smith), con McKeown che vince in 1:57.87 contro l’1:57.91 della rivale che a sua volta sigla il nuovo record americano, le due dorsiste hanno svolto una gara fotocopia con gestione del tutto simili.
Kaylee McKeown: «Ho solo cercato di resistere, stringere i denti e vedere cosa sarei riuscita a fare stasera. Non ho seguito del tutto il mio piano gara ed ho pagato un po’ nel finale, ma avere Regan che mi spinge per tutta la gara è stato fondamentale. Credo che ci stimoliamo a vicenda continuamente, e senza questa rivalità nessuna delle due sarebbe dove si trova oggi.»
La finale dei 100 farfalla femminili è stata nuovamente dominata dalla primatista del mondo statunitense Gretchen Walsh con 53.72, segue l’australiana Alexandria Perkins con 55.43. Nello sprint dei 50 farfalla, il canadese Ilya Kharun ha replicato il successo già ottenuto nella prima tappa di Carmel vincendo in 21.69 davanti allo svizzero Noe Ponti (21.80), una buona sesta posizione per l'azzurro Simone Stefanì con 22.43.
Nei 100 dorso maschili il protagonista è stato l’ungherese Hubert Kos, che con 48.78 ha stabilito il nuovo record di Coppa del Mondo, precedendo l’azzurro Thomas Ceccon argento con 49.60 ad un solo centesimo dal suo primato personale.
Nei 1500 stile libero l'australiana Lani Pallister ha firmato l'ennesimo crono straordinario, coprendo la distanza in 15:13.83, record nazionale australiano e seconda prestazione di ogni epoca alle spalle solo di Katie Ledecky. Seconda piazza per la neozelandese Erika Fairweather con 15:30.22.
Nella gara sprint dei 50 rana femminili, l’irlandese Mona McSharry vince con 29.59 davanti alla israeliana Anastasia Gorbenko (29.66) e la belga Florine Gaspard (29.70). I 200 rana maschili sono stati dominati dall’olandese Caspar Corbeau, sempre al comando e vincitore in 2:01.68, con lo spagnolo Carles Coll Marti secondo in 2:03.61, terzo il sedicenne giapponese Shin Ohashi con 2:03.62.
Il primato mondiale dei 100 stile libero femminili , detenuto dall’australiana Cate Campbell con il 50.25 siglato nel 2017 e il primato del circuito di CdM della svedese Sarah Sjostroem, realizzato sempre del 2017, è stato abbassato dalla versatile statunitense Kate Douglass, capace di fermare il cronometro a 50.19 e di avvicinarsi alla leggendaria barriera dei 50 secondi. Alle sue spalle l’australiana Mollie O’Callaghan, seconda in 51.44. L'azzurra Sara Curtis chiude la prova in sesta posizione con il suo nuovo primato personale (52.33).
Kate Douglass,: «Non ero molto soddisfatta delle mie prime due gare in questa tappa, non ero sicura di poter andare più veloce in questo evento. Dopo aver visto alcune mie compagne battere i record del mondo, ho pensato che ci avrei provato anche io. Sono partita forte e ho cercato di resistere fino alla fine … È emozionante che tutto si giochi nell’ultima tappa e dipenda da come andremo tutte. Mi piace l’idea che la classifica generale sia così combattuta.»
Gestione di gara.
DOUGLASS
25: 11.27 – 12.61 – 13.15 – 13.16
50: 23.88 – 26.31
100: 50.19
CURTIS
25: 11.84 – 13.16 – 13.93 – 13.40
50: 25.00 – 27.33
100: 52.33
Nella finale dei 200 stile libero maschili lo statunitense Luke Hobson, attuale primatista del mondo, ha vinto con il tempo di 1:40.62., seguono i i connazionali Chris Guiliano (1:41.34) e Grant House (1:41.52). Nei 200 misti femminili, la statunitense Alex Walsh è la migliore con 2:04.44, davanti alla israeliana Anastasia Gorbenko (2:04.93) e la britannica Abbie Wood (2:05.73).
Dal 10 al 25 ottobre 2025 la Swimming World Cup tornerà protagonista con l’edizione nordamericana del circuito, articolata in tre tappe in vasca corta: Carmel (Indiana), Westmont (Illinois) e Toronto (Canada). Nove giorni di gare distribuiti su tre weekend, che vedranno in acqua i migliori nuotatori del panorama internazionale.
Il circuito 2025 metterà in palio un montepremi complessivo di 1,2 milioni di dollari, con bonus da 10.000 USD per ogni record del mondo e per le cosiddette “crown”, ovvero le vittorie della stessa gara in tutte le tappe. Il punteggio finale di ogni tappa verrà calcolato sommando i tre migliori risultati individuali, ottenuti in base sia alla posizione in classifica sia alla prestazione tecnica (punti World Aquatics) e verrà stilata una classifica distinta per genere (maschile e femminile).
Il montepremi sarà distribuito in base al posizionamento in queste classifiche finali
Nell 2027 la World Cup si svolgerà in Europa e varrà come prova di qualificazione olimpica per i 50 dorso, rana e farfalla, in linea con il nuovo sistema di qualificazione ai Giochi di Los Angeles 2028. Negli anni precedenti, invece, la manifestazione si era disputata in Asia (2024: Shanghai, Incheon, Singapore) e in Europa (2023: Berlino, Atene, Budapest).