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Chalmers e O’Callaghan vittime di fake news: Swimming Australia contro Meta

Post falsi su Facebook e Instagram attribuivano dichiarazioni contro Lia Thomas: la federazione interviene e Meta promette verifiche.

La Federnuoto australiana ha chiesto ufficialmente a Meta (società propietaria di di Facebook e Instagram) di rimuovere una serie di post con dichiarazioni false attribuite a Kyle Chalmers e Mollie O’Callaghan. Le frasi, mai pronunciate dagli atleti, riguardavano temi legati agli atleti LGBT e transgender, in particolare alla nuotatrice americana Lia Thomas, e insinuavano che l’Australia avrebbe potuto boicottare i Giochi Olimpici di Los Angeles se Thomas fosse stata autorizzata a partecipare.

In un comunicato ufficiale, Swimming Australia ha precisato che:

“Kyle Chalmers non è mai stato intervistato da Swim Hub o Swim Aquatics e non ha mai rilasciato dichiarazioni sugli atleti LGBT o transgender.”

Analogamente, O’Callaghan non ha mai commentato pubblicamente l’argomento, e l’Australian Sports Commission ha smentito qualsiasi coinvolgimento, affermando di non aver mai rilasciato simili dichiarazioni di sostegno. Meta, interpellata dall’emittente ABC Sport, ha confermato di stare verificando i contenuti e di voler rimuovere tutto ciò che viola le proprie policy.

Swim Hub e Swim Aquatics sono due pagine social note per diffondere notizie assurde, false e diffamatorie a danno soprattutto di atleti australiani e protagonisti del nuoto mondiale, non riportiamo i rispettivi link per evitarne la promozione.

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