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Simposio WADA. La contaminazione nei test antidoping, gli Enhanced Games e l'AI.

Sul caso dei 23 nuotatori cinesi,. "Non possiamo discutere con chi si rifiuta di accettare le prove e diffonde teorie cospirative senza fondamento".

La World Anti-Doping Agency (WADA) ha ribadito il suo impegno per uno sport libero dal doping durante il Simposio Annuale 2025 in corso a Losanna, affrontando questioni chiave come la contaminazione nei test antidoping, il ruolo della politica nello sport e le nuove sfide del sistema globale di controllo.

Nel suo discorso di apertura, il presidente di WADA, Witold Bańka, ha sottolineato che la collaborazione internazionale è essenziale per il successo del sistema anti-doping:"È il lavoro che facciamo insieme che ci permette di garantire uno sport pulito". Bańka ha ricordato che, nel 2024, l'agenzia ha celebrato il 25º anniversario, ma ha anche affrontato sfide cruciali, come i casi di contaminazione e le critiche ricevute per la gestione di alcuni episodi, tra cui quello che ha coinvolto 23 nuotatori cinesi risultati positivi al trimetazidina.

Bańka ha respinto le accuse di insabbiamento provenienti dagli Stati Uniti, affermando che l’agenzia ha operato con trasparenza e nel rispetto delle regole: "Non possiamo discutere con chi si rifiuta di accettare le prove e diffonde teorie cospirative senza fondamento". Ha inoltre sottolineato che attacchi di questo tipo danneggiano l’intero sistema anti-doping globale, minando la fiducia degli atleti e delle istituzioni.

Tra le iniziative future, WADA ha annunciato un aggiornamento del Codice Mondiale Anti-Doping per migliorare la gestione dei casi di contaminazione, distinguendo gli atleti realmente esposti da coloro che cercano di eludere le sanzioni. L’agenzia sta inoltre investendo nell’intelligenza artificiale e nella sicurezza informatica per rafforzare l’efficacia del sistema.

Bańka ha poi attaccato duramente gli Enhanced Games, un evento che promuove l’uso di sostanze dopanti, definendoli un progetto "pericoloso e irresponsabile che mette a rischio la salute degli atleti".

Guardando avanti, WADA punta a rafforzare partnership globali, migliorare i processi di segnalazione delle violazionie garantire che tutti gli atleti abbiano fiducia nel sistema anti-doping. Come ha concluso Bańka: "Dobbiamo costruire un sistema giusto, trasparente e affidabile. Solo così potremo proteggere il vero valore dello sport".

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